Direttore Responsabile: Domenico Campana - Direttrice Editoriale: Maria Siciliano Casella

Filarmonica Romana: Un Repertorio Variegato Arricchisce La Nuova Stagione Dell'accademia

31 maggio 2023

Dalla Musica classica, alla danza, al musical, agli incontri tra la

letteratura ed il teatro, un nutrito "percorso" per il 2023-2024

Un repertorio variegato: musica classica, danza,

musicol, formazione musicale per i giovani, incontri con la

letteratura ed il teatro arricchiranno le serate della nuova stagione, con l'obiettivo di sensibilizzare

all'ascolto e alla promozione musicali l'intero pubblico. Il percorso si snodera' in

prestigiosi e storici luoghi diversi della Città' di Roma: Teatro

Argentina, Teatro Olimpico, Sala Casella: e' questo l'articolato programma della stagione 2023-2024

dell'Accademia Filarmonica Romana.

Sara' "Facade" di William Walton ad inaugurare la stagione di musica

da camera al Teatro Argentina, il 9 novembre 2023; mentre "Il Lago dei

Cigni" ovvero il "Canto" sara' lo spettacolo danzante che aprira' la

stagione al Teatro Olimpico, il 17 ottobre prossimo e alla

Sala Casella verrà' offerta la rappresentazione dei lavori rivolti a

bambini, ragazzi ed adulti a partire dal 14 settembre prossimo.

I CONCERTI AL TEATRO ARGENTINA

La stagione si apre giovedì 9 novembre con Façade di William Walton

per voce recitante ed ensemble, che alla sua prima rappresentazione, a

Londra 100 anni fa, scosse gli animi di un pubblico, che provocato

dall'originalità e anticonvenzionalità dell'opera, gridò allo

scandalo. Per celebrarne il centenario, in collaborazione con la

Fondazione William Walton, la Filarmonica si affida all'ironia e

irriverenza di Claudio "Greg" Gregori e Carlotta Proietti, mentre

Pasquale Corrado dirige il Syntax Ensemble. A Walton si affianca la

prima assoluta, commissione dell'Accademia Filarmonica Romana, di

Rilùcere di Pasquale Punzo nuovo lavoro del compositore partenopeo che

prende spunto da alcuni elementi di Façade.

Eccellenza della musica da camera italiana e fra le formazioni più

longeve del nostro paese, il Trio di Parma torna all'Argentina il 16

novembre con un programma dedicato ai Trii per pianoforte di Schubert

e Čajkovskij.

Serata tutta al femminile il 30 novembre con Io, Anna Dostoevskaja,

progetto dell'attrice e regista Maddalena Maggi con la pianista

Mariangela Vacatello dedicata ad Anna Grigor'evna, giovane stenografa

che diventerà la seconda e ultima moglie di Dostoevskij. Dalle sue

memorie, inusuali e preziose, contenute nel libro Dostoevskij, mio

marito, la Maggi ricava un testo teatrale che si intreccia all'ascolto

musicale di un altro grande personaggio della cultura russa, qual è

stato Sergej Rachmaninoff.

Appartengono entrambi alla generazione degli anni Ottanta Francesca

Dego e Alessandro Taverna. Violinista nata a Lecco nel 1989 Francesca,

pianista veneziano classe 1983 Alessandro, sono fra i migliori nuovi

talenti italiani affermatisi a livello internazionale. Li ritroviamo

insieme sul palco dell'Argentina il 14 dicembre per un programma che

spazia fra Strauss, Schoenberg e Brahms.

Come per le ultime due stagioni, anche il 2024 si apre all'insegna dei

Quartetti per archi di Dmitrij Šostakovič, per il progetto che vede il

Quartetto Prometeo eseguire l'integrale dei Quartetti per archi del

compositore russo. Dopo i primi dieci quartetti, il 18 gennaio e il 9

maggio prossimi si completa il ciclo con gli ultimi cinque lavori, dal

n. 11 op. 122 al n. 15 op. 144. Un viaggio affascinante nel cuore del

Novecento, in cui l'esperienza personale di Šostakovič si intreccia a

una scrittura compositiva tesa verso i nuovi linguaggi del XX secolo.

Instancabile artista, scrittore, Steven Isserlis è soprattutto uno dei

violoncellisti più celebri di oggi, acclamato da pubblico e critica.

Fa il suo debutto alla Filarmonica il 7 marzo insieme alla pianista

Connie Shih, in un programma che si apre con l'omaggio a Ferruccio

Busoni a cento anni della morte con il raro ascolto di "Kultaselle"

dieci brevi variazioni su un canto popolare finnico e prosegue con due

Sonate per violoncello e pianoforte di Fauré e Rachmaninoff.

Altro omaggio a Ferruccio Busoni sarà con il duo, tutto italiano,

ancora violino e pianoforte ma di generazione più grande, formato dal

violinista Massimo Quarta e dal pianista Alessandro Marangoni (14

marzo), in comune la passione per la musica da camera e una

consolidata carriera internazionale. Il ricordo di Busoni sarà con la

sua Seconda Sonata per violino e pianoforte op. 36, e prosegue con due

brani di Čajkovskij e la virtuosistica Carmen Fantasie di Franz

Waxman.

Insignito da poche settimane del Premio Abbiati come miglior solista,

la Filarmonica è lieta di accogliere nella sua stagione Alexander

Gadjiev (11 aprile) pianista che si sta velocemente affermando nel

panorama internazionale. Premio Venezia e BBC New Generation Artist,

il suo nome sale alla ribalda nel 2021 con il secondo premio e del

premio speciale Krystian Zimerman "per la miglior esecuzione di una

Sonata" al XVIII Concorso Chopin di Varsavia e il Primo Premio al

Concorso Internazionale di Sydney. Il debutto alla Filarmonica è

all'insegna di Franck, Chopin (autore particolarmente amato da

Gadjiev) e Musorgskij.

A debuttare alla Filarmonica è anche uno dei migliori musicisti

ungheresi di oggi, László Fenyö (25 aprile) che insieme alla pianista

russa Julia Okruashvili, si presenta con il suo prezioso violoncello

del 1695 realizzato dal liutaio Matteo Goffriller e offre al pubblico

un programma dedicato ai grandi compositori ungheresi, da Bartók a

Liszt, da Kodály fino a Ernő Dohnányi, fra ritmi, melodie, e canti

popolari dell'est.

Internazionalmente apprezzato quale complesso di riferimento per

l'esecuzione del repertorio antico su strumenti storici, I Barocchisti

guidati da oltre vent'anni da Diego Fasolis, chiudono la stagione

all'Argentina con un programma barocco per eccellenza (Händel, Bach,

Vivaldi ma anche i più rari Veracini e Lanzetti) fra rigore stilistico

e virtuosismo.

LA DANZA E GLI SPETTACOLI AL TEATRO OLIMPICO

La danza, con alcuni dei titoli del repertorio più classici rivisitati

in chiave moderna, ma anche il musical, con il ritorno di Rocky Horror

Show che nel 2023 festeggia il suo primo mezzo secolo di vita,

l'atteso ritorno dopo anni degli amatissimi Momix e Semo o nun semo di

Nicola Piovani segnano gli appuntamenti della Filarmonica Romana in

collaborazione con il Teatro Olimpico.

Fra i più stimati coreografi contemporanei italiani, Fabrizio

Monteverde reinventa il più famoso dei balletti di repertorio classico

su musica di Čajkovskij, e dà vita a Il Lago dei Cigni, ovvero Il

Canto un percorso struggente di illusioni e memoria, per la nuova

produzione del Balletto di Roma con Carola Puddu, beniamina del

pubblico giovanissimo, nel ruolo del Cigno Nero. In scena dal 17 al 22

ottobre, lo spettacolo consolida la collaborazione fra Filarmonica e

Balletto di Roma, cui l'istituzione affida per il secondo anno

consecutivo l'apertura della stagione della danza. Attesissimo il

ritorno nella capitale dal 7 al 19 novembre dei leggendari Momix,

legati da un sodalizio artistico con la Filarmonica che prosegue da

quasi quarant'anni. Back to Momix è uno spettacolo nato dal desiderio

di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno

allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di

leggerezza e spensieratezza, e uno sguardo sempre teso al futuro.

Affrontando le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili

ballerini, il trasformismo dei suoi personaggi, Moses Pendleton,

carismatico direttore artistico e fondatore della compagnia, porta in

scena i più significativi estratti dei grandi classici che hanno

segnato la storia dei Momix, restituiti con nuova e viva intensità.

Compie 50 anni il leggendario rock'n'roll musical di Richard O'Brien,

che dopo il travolgente successo della scorsa stagione, torna

all'Olimpico dal 21 al 26 novembre per festeggiare il suo primo mezzo

secolo di vita. Fra gli spettacoli più amati e applauditi di sempre,

musical fra i più audaci degli ultimi cinquant'anni, Rocky Horror Show

ha sedotto con la sua trasgressività intere generazioni di spettatori,

conquistando anche i benpensanti più integerrimi e trasformandoli in

devoti fan con corsetto e calze a rete. Christopher Luscombe firma la

regia della fortunata produzione applaudita già in tutto il mondo, che

accoglie nel suo cast anche Claudio "Greg" Gregori nel ruolo del

Narratore.

Non è Natale senza Lo Schiaccianoci, e il Balletto di Roma sale di

nuovo sul palco dell'Olimpico dal 7 al 10 dicembre con una versione

fresca e moderna del celeberrimo balletto. Sulla musica di Čajkovskij,

la versione di Massimiliano Volpini dell'originale classico natalizio

invita il pubblico a osservare la fiaba da un nuovo punto di vista,

utilizzando il contrasto tra realtà e immaginario della storia di

Dumas per rivelare le implicazioni e le conseguenze della multiforme

società odierna. Carola Puddu veste i panni della Fata Confetto.

L'anno nuovo si apre il 18 gennaio (in scena fino al 21) con

Cenerentola di Roma City Ballet Company formazione nata di recente, e

che ad oggi si è conquistata già un posto di rilievo nel panorama

nazionale. Il regista e coreografo Luciano Cannito, avvalendosi dei

costumi di Giusi Giustino e delle scene di Michele Della Cioppa,

arricchisce la storia di un pizzico di follia, comicità e divertimento

senza tralasciare la spettacolarità.

Una serata di canzoni romane con Nicola Piovani, ideatore dello

spettacolo, per l'occasione anche pianista e direttore, per Semo o nun

semo (dal 12 al 17 marzo) che vede il premio Oscar affiancato dai

cantanti Donatella Pandimiglio, Pino Ingrosso, Carlotta Proietti,

l'attore Massimo Wertmüller e i musicisti dell'Ensemble Aracoeli. Una

sorta di drammaturgia a base di canzoni romane, come un canzoniere

della Vecchia Roma - quella di Ettore Petrolini, Romolo Balzani, Aldo

Fabrizi - dove si ritrovano anche citazioni di Petrolini e Trovajoli,

e tanti stornelli.

INCONTRI, PROGETTI, CONCERTI IN SALA CASELLA

La Sala Casella si conferma spazio ideale per progetti, incontri, in

un rapporto più ravvicinato fra pubblico e interpreti.

Dal 14 settembre, e per le successive tre settimane, si terrà la terza

edizione di Dialoghi. Roma-Ischia, progetto nato da una collaborazione

fra Filarmonica e Fondazione William Walton di Ischia. Protagonisti

giovani interpreti, provenienti dai Corsi di specializzazione delle

principali Accademie e Scuole di Musica, impegnati in un triplice

appuntamento - il giovedì alla Filarmonica, il sabato e la domenica

successivi a Ischia, presso la Sala Recite nei Giardini La Mortella.

Confrontandosi con il repertorio classico dei grandi compositori del

passato, spaziando fra Otto e Novecento, si ascolteranno due recital

per pianoforte solo di Francesco Maria Novelli e Lavinia Bertulli, il

duo violino-pianoforte Gaia Trionfera e Giulia Loperfido e l'Aeonium

Piano Trio.

Nuovi ascolti è un progetto che nasce da una nuova collaborazione fra

Accademia Filarmonica Romana e Promu Label, etichetta discografica che

promuove prodotti artistici trasversali, abbracciando diversi ambiti

(classica, jazz, contemporanea, progetti crossover), discipline e

nuove tecnologie. La Sala Casella accoglie alcuni dei suoi artisti,

con l'ascolto di brani tratti dalle recenti incisioni, con la

partecipazione di Andrea Penna, che introduce il pubblico all'ascolto,

dialogando con gli interpreti. Il 13 ottobre toccherà al

violoncellista Simone De Sena che presenta l'album Cronache del dono

della meditazione, mentre il 24 novembre in occasione del centenario

della prima rappresentazione di Façade di William Walton con cui la

Filarmonica apre la stagione, verrà omaggiata la figura del

compositore inglese con la presentazione del nuovo CD dell'Ensemble

Kinari, dedicato alla musica di Walton e Françaix.

Si rinnova la collaborazione con Rai Radio3 per due progetti. Il primo

è il ciclo di quattro Lezioni di musica dal vivo (la domenica

pomeriggio dal 15 ottobre), registrate e successivamente mandate in

onda. Condotte da Giovanni Bietti, storica voce della fortunata

trasmissione radiofonica Lezioni di musica, gli incontri di questa

stagione saranno dedicati al quartetto d'archi, e più precisamente al

rapporto tra la classica letteratura quartettistica Viennese di fine

Settecento-inizio Ottocento e la musica dei grandi compositori che

affrontano questo fondamentale genere cameristico all'inizio del

Novecento. A interpretare i brani, e a dialogare con Bietti, ci

saranno alcune delle migliori formazioni italiane: i quartetti

Leonardo, Guadagnini, Indaco e Noûs.

Il secondo progetto con Rai Radio3 sarà la terza edizione del

Violoncello svelato, quattro appuntamenti (il venerdì alle ore 20 dal

16 febbraio) dedicati al repertorio meno noto e di più raro ascolto

per violoncello e pianoforte, in cui si "sveleranno" brani rimasti

nascosti, segreti, magari solo dimenticati per molto tempo, accanto ai

quali saranno accostati pezzi del repertorio tradizionale. Con la

conduzione di Andrea Penna, i concerti saranno affidati a quattro

giovani violoncellisti di grande talento e di brillante personalità -

Stefano Bruno, Chiara Kaufman, Ludovica Rana e Niccolo Citrani -

accompagnati da altrettanti validi pianisti - Giulia Loperfido,

Valentina Kaufman, Maddalena Giacopuzzi e Simone Rugani.

In collaborazione con l'Associazione Fabrica proseguono gli incontri

di Fabrica, Musica e Letteratura, in questa stagione dedicati al tema

"MATERiae. Per lo spazio nel tempo". Tre serate di suoni e parole,

letteratura antica e moderna e melodie che tessono un fil rouge tra

Medioevo e gli Anni Cinquanta, tra la terra e il mare, tra la forma e

la materia (2 dicembre, 27 gennaio, 2 marzo).

Nuovo il progetto BIS! Ascoltiamo due volte quattro incontri la

domenica pomeriggio dal 14 aprile con l'intento di offrire al pubblico

un ascolto più consapevole. A eseguire i brani ci sarà il direttore

artistico della Filarmonica Romana Enrico Dindo, che è anche noto

violoncellista, insieme alla pianista Monica Cattarossi. Il pubblico

avrà occasione di ascoltare due volte uno stesso brano del repertorio

più noto per violoncello e pianoforte intervallato da un momento di

dialogo con i musicisti e un'interazione con gli ascoltatori, moderato

dal musicologo Valerio Sebastiani. Sarà così l'occasione per mettere

in rilievo aspetti musicali, strutturali e interpretativi e altre

curiosità e confrontare il primo ascolto con il più consapevole

secondo.

Arriva alla VIII edizione Assoli, la rassegna dedicata alla nuova

musica per strumento solo, interpreti giovani talenti in dialogo con

altrettanti giovani ed emergenti compositori. Sei concerti dal 24

maggio (due a giornata) in cui verrà approfondita la scrittura

contemporanea per singolo strumento, mettendo a confronto prime

esecuzioni assolute o italiane con brani del tardo Ottocento e

Novecento entrati stabilmente in repertorio. Gli "assoli" di questa

edizione sono di violino (Giacomo Del Papa), violoncello (Silvia

Gira), flauto (Emanuele Orsini), il pianoforte (Margherita Coraggio)

la viola (Camila Sánchez) e per la prima volta l'arpa (Giulia

Bigioni).

La programmazione della Sala Casella si completa con i tre concerti

dei giovani interpreti premiati dalla Società Umanitaria.

LA FORMAZIONE

Al pubblico più giovane la Filarmonica riserva anche quest'anno una

serie di iniziative mirate a un apprendimento della musica più

consapevole e allo stesso tempo divertente.

A partire dai più piccoli dai 0 ai 3 anni con i concerti di Allegro

capriccioso e la voce di Nora Iosia e un ensemble strumentale che

eseguirà un repertorio vario per i giovanissimi ascoltatori: musica

classica, contemporanea, jazz, celtica, barocca, popolare, etnica,

rock e pop, e

gli incontri Bimbi in musica, sempre per bimbi da 0 a 3 anni

accompagnati dai genitori, che offrono la possibilità di comprendere e

acquisire con naturalezza il linguaggio musicale.

Si apre una nuova collaborazione con l'Università degli Studi La

Sapienza di Roma e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, per il

workshop Improvvisazione Collettiva e Composizione Istantanea:

1960-2023 che si terrà in Sala Casella dal 27 al 29 ottobre con

sessioni di docenti, compositori e musicisti dedicate alla pratica

strumentale, alla composizione in tempo reale e al deep listening, e

ai più recenti temi della ricerca musicologica.

Si rinnova la collaborazione con AsLiCo per il progetto Opera Domani

dedicato ai ragazzi dai 6 ai 15 anni con percorsi mirati, delineati

durante l'arco scolastico, che sfociano nello spettacolo partecipativo

a conclusione del progetto. In questa stagione sarà Turandot. Enigma

al museo dalla celebre opera pucciniana (Teatro Olimpico, 20, 21

maggio), per la regia di Andrea Bernard; Sieva Borzak dirige

l'Orchestra 1813, voci soliste i cantanti vincitori e finalisti delle

ultime edizioni del Concorso AsLiCo.

La Sala Casella accoglierà del Premio Valentino Bucchi le fasi finali

della 42ª edizione del Concorso internazionale di composizione Premio

Valentino Bucchi (25 novembre), manifestazione fin da suo nascere

mirata alla valorizzazione del talento giovanile e della creatività

individuale e dedicata quest'anno alla composizione per strumento solo

in un rapporto ideale con un'opera significativa del Novecento

musicale italiano, e del Concorso internazionale di interpretazione

della musica contemporanea (9 marzo).

Infine le attività nelle scuole, con i concerti di alcuni giovani

musicisti impegnati a far conoscere da vicino, in un rapporto più

diretto con i ragazzi, la musica e gli strumenti, e le introduzioni

all'ascolto per preparare gli studenti a una partecipazione più

consapevole dei concerti in programma al Teatro Argentina.

LE COLLABORAZIONI

Si terrà nelle quattro domeniche di novembre presso il Conservatorio

di Musica Santa Cecilia (ingresso libero), la seconda parte

dell'ottava edizione del Festival Un Organo per Roma ideato da Giorgio

Carnini e promosso dall'Associazione Camerata Italica per richiamare

l'attenzione sulla necessità della realizzazione un organo da concerto

nell'Auditorium Parco della Musica.

Un'occasione anche per mettere in evidenza le diverse sfaccettature,

anche le più insolite, dello strumento organo, nonché indicare

sentieri poco praticati nel dialogo con altri strumenti. Due i

concerti dedicati a Bach 'principio 'generatore' di nuova musica, un

omaggio a Beethoven (in cui sarà coinvolta l'attrice Giuliana Lojodice

su un testo di Sandro Cappelletto), e l'incontro fra l'organo e il

cinema con la proiezione del cortometraggio del 1917 Charlot

avventuriero di Chaplin che verrà commentato dal vivo dall'organo.

Ufficio stampa: Sara Ciccarelli, cell. 339 7097061,

uff.stampa@filarmonicaromana.org

Biglietti: Teatro Argentina da 17 a 30 euro, Sala Casella 11 euro,

Teatro Olimpico (a seconda degli spettacoli) da 25 a 68 euro. I prezzi

sono comprensivi di prevendita. Abbonamenti: Omnia da 280 a 410 euro,

vari tipi di abbonamento per i concerti al Teatro Argentina da 90 a

200 euro.

Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org

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