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Giorgio Armani per questa collezione primavera-estate 17
stempera il suo famoso rigore con tocchi esotici mutuati da Paesi
lontani. Una evoluzione dello stile Armani che diventa più
morbido, più femminile e più contemporaneo: abiti bustier cosparsi
di cristalli si alternano a bermuda maschili da indossare con
giacche allungate, pantaloni fluidi sono abbinati a micro jacket in
pelle intrecciata, i tailleur hanno ricami di strass e i gli abiti
fluidi sono tempestati di piccole paillettes
Lunghezze:
varie
Colori:
blu, viola, rosso, bianco e greige
Materiali:
jersey, paillettes, organza, lurex, cristalli, maglia
Forme:
gonne a pareo, bermuda a saruel. Le tute si indossano con micro
giacche decostruite, mentre gli abiti da sera sono lunghi e
fluidi
Accessori:
sandali dal tacco alto e slipper super flat. Borse a mano a forma
di bauletto e bag a tracolla con frange
«Un uomo perseguitato dall'orrore di un terribile incidente, spaventato dai pettegolezzi ". Così la registra britannica, Deborah Warner descrive Peter Grimes, l'emarginato protagonista dell'omonima opera di Britten,in scena al Teatro dell'Opera dall'11 al 19 ottobre 2024.
Dalla Musica antica alla musica vocale da camera, ai trii, quartetti, quintetti, recital per strumento solo, nuove commissioni, accostamenti inusuali, i migliori talenti delle ultime generazioni, accanto a interpreti di fama mondiale: è il programma 2024-2025, curato dal direttore, Domenico Turi, della stagione musicale dell'Accademia Filarmonica romana.
Il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca tocca il traguardo della cinquantesima edizione con un calendario di 21 giorni ricco di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto 2024. Con tre titoli d'opera, concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito, per un totale di trenta appuntamenti, il festival, fra le più antiche manifestazioni estive dedicate all'opera e alla musica vocale, la prima del Mezzogiorno.
Il direttore musicale della Fondazione Capitolina, Michele Mariotti, è tornato sul podio per il suo secondo concerto sinfonico della stagione al Teatro dell'Opera di Roma. Dopo il successo di febbraio con lo Stabat Mater di Pergolesi e la suite dal Pulcinella di Stravinskij, Mariotti ha diretto per la prima volta la Cantata Aleksandr Nevskij di Sergej Prokof'ev, accompagnata dalla proiezione del film omonimo di Sergej Ėjzenštejn, la cui colonna sonora fu composta dallo stesso Prokof'ev nel 1938.
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