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"Altri tempi altri miti", e' il titolo dell' esposizione istituzionale, in mostra sino all'8 gennaio 2017 al Palazzo delle Esposizioni a Roma, dedicata all'arte contemporanea, inaugurata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro per i Beni e le Attivita' Culturali, Dario Franceschini e dal Ministro per gli Affari Esteri, Paolo Gentiloni.
La mostra presenta 150 opere di 99 artisti, distribuite in dieci sezioni espositive. In ciascuna sezione l'artista approfondisce un tema dell' Italia contemporanea con un personale metodo che connota lo stesso progetto.
Le sezioni espositive
Simone Ciglia e Luigia Lonardelli in "I would prefer not to"(preferirei di no) presentano una selezione di autori che esprimono il modo di riprodurre arte, oggi;
Michele D'Aurizio, con "Ehi, voi!" espone una serie di ritratti come linguaggio per comunicarci i punti di maggiore significato dell'arte odierna: i ritratti attraverso la "forza" del contesto che emerge dallo sfondo, esprimono la relazione esistente tra il soggetto ed il suo mondo circostante;
Luigi Fassi, con "La democrazia in America", parla di urgenza condivisa con un gruppo di artisti italiani per riflettere su alcuni aspetti della storia dell'Italia contemporanea attraverso la lettura del saggio "La democrazia in America" pubblicato da Alexis de Tocqueville;
Simone Frangi, in "Orestiade italiana", raduna una serie di ricerche artistiche italiane che inducono l'osservatore ad analizzare e riflettere sul contesto culturale, politico ed economico dell'Italia di oggi. il titolo trae spunto da "Appunti per un' Orestiade Africana" del 1970, lavoro filmico di Pier Paolo Pasolini.
Il Project 5, "De Rerum Rurale" e' di Matteo Lucchetti. Egli afferma: " Nella mia arte il concetto di ruralita' e' un luogo nel quale la creazione di leggi e la loro applicazione si trovano in un costante stato di negoziazione e di flessibilita'".
L'artista ha coinvolto alla sua mostra 15 artisti che hanno scelto, come spazio operativo, il tessuto sociale.
Luca Lo Pinto presenta il project 6, dal titolo: "A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti" , nel quale presenta una serie di opere di artisti tra loro eterogenei per linguaggi ed attitudini, che esprimono un paesaggio narrativo particolare dal quale emerge un modo del tutto personale di guardare al mondo.
"La seconda volta" e' la mostra di Cristiana Perrella, che pur nella differenza delle espressioni, presenta il lavoro di cinque artisti, che pur nella differenza individuale, mostrano una comune attenzione per l'uso di materiali densi di storie gia' vissute.
"Cyphoria, il cui curatore e' Elio Quaranta, intende indagare il modo in cui la iper connessione odierna si riflette sul lavoro di alcuni artisti italiani.
"Periferiche" e' il titolo del Project 10 di Denis Viva.
Si tratta di un policentrismo consapevole. Una ricchezza di centri di tante false periferie che non sono luoghi di un "ritardo culturale", ma postazioni di una pluralita' che rifiuta di esaurirsi in un unico modello dominante.
All'inaugurazione della mostra erano presenti presenti il Vice Sindaco di Roma, Daniele Frongia , l'Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera, il Presidente della Fondazione della Quadriennale di Roma, Franco Bernabe' e il Commissario dell'Azienda Speciale Palaexpo, Innocenzo Cipolletta.
Orari in cui e' possibile visitare la mostra:
domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 20.00
venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
Ingressi
intero euro 10, ridotto euro 8
Open Quadriennale per studenti euro 8; scuole euro 4 (per studente)
studenti venerdì e sabato euro 4 dalle 19 a chiusura.
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