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lunedì 11 gennaio (ore 18) segna la fine del ciclo di incontri musicali di Alessandro Solbiati con due lezioni di musica tratte dall'archivio della Fondazione Campus Internazionale di Musica di Latina, dedicate ad Ennio Morricone (1928-2020).
Le due lezioni saranno visibili in streaming sul canale youtube della Fondazione e sull'app degli Istituti culturali del Lazio "Laziocult".
La prima lezione verte sulla musica assoluta del maestro (Morricone ne ha prodotto per tutta la vita un considerevole catalogo), e sul suo rapporto con la tradizione. Si analizzeranno Metamorfosi di Violetta (2001) per clarinetto e quartetto d'archi, trasformazione continua di uno dei più famosi temi dell'opera verdiana, e, dello stesso anno, Immobile n. 2 per armonica a bocca e archi, pezzo eseguito anche al Festival Pontino dal solista Gianluca Littera, per cui Morricone aveva appositamente scritto la partitura. La seconda lezione è su Morricone e la musica per film, soffermandosi però sulle colonne sonore meno conosciute e di più raro ascolto, eppure di grande interesse. Fra queste quelle del film-documentario UNICEF (1979) di Cesare Perfetto, del Mosè (1974) sceneggiato per la tv di Gianfranco de Bosio, Galileo (1968) di Liliana Cavani, fino alla musica che nel 1980 il compositore scrisse su alcune poesie politiche di Alexandros Panagulis dalla raccolta Vi scrivo da un carcere in Grecia (1974).
Il progetto delle Lezioni di musica, avviato lo scorso 28 dicembre, rientra fra le iniziative del cinquantenario della Fondazione Campus Internazionale di Musica. Il compositore Alessandro Solbiati, autore e storico conduttore delle lezioni di musica su Radio3, ha preso spunto dal prezioso archivio dell'istituzione di Latina (in cui sono conservati i fondi di alcuni noti compositori del XX e XXI secolo) per approfondire la musica di Goffredo Petrassi, Luis de Pablo ed Ennio Morricone (quest'ultimo allievo di composizione di Petrassi per il quale dimostrò sempre profondo affetto e riconoscenza). Tre compositori legati alla storia del Campus e di cui il Festival Pontino di Musica ha accolto in più occasioni loro musiche in prima assoluta. Le lezioni rimangono on line per successive visioni sia sul canale youtube della Fondazione, sia sull'app della Regione Lazio "Laziocult".
Alessandro Solbiati. Nato a Busto Arsizio nel 1956, Alessandro Solbiati si è diplomato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte e in composizione, dopo aver frequentato per due anni la Facoltà di Fisica. Contemporaneamente, ha studiato per quattro anni (1977-80) con Franco Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena. Vincitore di vari concorsi nazionali e internazionali, ha ricevuto commissioni dal Teatro alla Scala, dalla RAI, dal Ministero della Cultura francese (1997, 2001, 2005 e 2008), da Radio France, dall'Università di Parigi, dal Mozarteum, dal South Bank di Londra, dalla Fondazione Gulbenkian di Lisbona, dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino (2005), dalla Biennale di Venezia, dal Festival MilanoMusica, dal Teatro Comunale di Bologna etc. e i suoi lavori sono stati eseguiti dai più importanti festival (Avignon, Strasbourg, Huddersfield, Présences '92, '94 e '97, Pontino, Wien Modern, MusikFabrik di Köln, Berlino (Festival Ultraschäll, Konzerthaus, Hochschüle...), Sydney, Metz, Biennale di Venezia '81, '85,'95, 2000, 2002 e 2008, Montepulciano, Holland Festival, Zagabria, Marsiglia (Festival Les musiques), Lisbona, Stoccolma, IRCAM, S. Cecilia in Roma, Maastricht, RAI di Roma, Milano, Torino e Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Settembre Musica, Unione Musicale, etc.) e sono stati registrati e trasmessi da molte radio europee ed americane. Nell'aprile 2009 esordisce in campo teatrale con l'opera Il carro e i canti, da Puŝkin, commissione del Teatro Verdi di Trieste per la sua stagione lirica 2008-09. Una seconda opera, Leggenda, dalla Leggenda del Grande Inquisitore contenuta nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij, commissione del Teatro Regio di Torino per la Stagione Lirica 2010-2011, è stata messa in scena presso il Teatro Carignano di Torino nel settembre 2011 con la direzione di Gianandrea Noseda e la regia di Stefano Poda. Dal 1995 è docente di Fuga e Composizione presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, dopo esserlo stato per la medesima materia al Conservatorio di Bologna tra il 1982 e il 1994. Nel 1996 ad Avignon e nel 2005 a Metz ha insegnato per il Centre Acanthes.
Nutrita la programmazione teatrale 2024-2025 nella Capitale, con un'offerta variegata che abbraccia tutti i generi e le forme artistiche. Dai classici intramontabili,ai musical travolgenti, dalle opere contemporanee, ai concerti straordinari. Roma ospita eventi che promettono di incantare e coinvolgere il pubblico.
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