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"Caravaggio Experience" e' una mostra d'arte all'insegna delle nuove tecnologie, che adotta un metodo espositivo ," immersivo" e "luministico" finalizzato a coinvolgere il piu' possibile lo spettatore.
Ci presenta le opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio attraverso la combinazione di fasci luminosi, ritmi musicali e profumi, che creano un contesto suggestivo, tale da indurre il visitatore a vivere un 'esperienza emotiva unica e del tutto sorprendente.
Lo stesso prof, Fomasi , addetto alla realizzazione della mostra, precisa: "L'arte immersiva e' una forma d'arte che utilizza tecnologie digitali, video proiezioni, musiche , suoni ed essenze profumate per coinvolgere lo spettatore fino a indurlo ad avere la sensazione di essere un tutt'uno con l'opera".
" Cio' corrisponde - continua il prof. Fomasi- ad uno dei tratti distintivi del Caravaggio, che e' quello di abbattere le barriere tra spazio dipinto e spazio reale per ottenere il massimo coinvolgimento di colui che si appresta a visitare le opere" .
La luce in Caravaggio e' l'elemento fondamentale, capace di svelare il reale e renderlo vivo ai nostri occhi.
"Occorre dare suono alla luce che proviene dalle immagini", dice Stefano Saletti, autore delle musiche; "Sono partito da qui, per scrivere le musiche della mostra-istallazione su Caravaggio".
Ed e' grazie alla luce dalla quale piu' o meno lentamente spuntano i personaggi ed alle musiche prodotte da archi percussioni e corde,
che le tematiche caravaggesche emergono dal buio, si manifestano in tutto il loro splendore e lentamente svaniscono creando scene quasi " vive" che si alternano ed esprimono tutta la loro potenza: dal terrore, alla violenza, alla sensualita' , all'orrore .
Le opere esposte sono 57 e scorrono, alternandosi, in 50 minuti.
Il progetto espositivo e' stato elaborato con la consulenza scientifica di Claudio Strinati e coprodotto da Azienda Speciale Palaexpo e Medialart (societa' fiorentina), in collaborazione con Roma-Roma srl e realizzato dai video artisti di The Fake Factory con le musiche originali di Stefano Saletti .
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