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La scultura, che segnala l'importanza culturale del luogo, e' parte di un progetto che si estendera' su tutta la Penisola
Anche Torre Sant'Antonio, Santa Caterina dello jonio, ha il suo "Segnacolo", un trittico di scultura sulla riva del mare che segnala
il punto focale della missione del luogo: l'incontro, lo scambio, la condivisione. E' posto all'interno dell'area della Torre, divenuta
oggi un resort ed un tempo Torre aragonese di avvistamento, prima di diventare dimora storica. L'installazione di queste sculture,
"Segnacoli" appunto, ideate dall'artista Alberto Timossi , e' cominciata nell'area archeologica della Casa dei Mosaici a Mozia,
nell'estate del 2020 e sara' inaugurata il 24 luglio prossimo. Un altro trittico sara' installato a Soveria Mannelli.
Per Alberto Timossi, l'inserimento di un' opera d' arte contemporanea in un sito archeologico è una esperienza unica, perché "le due
discipline si avvicinano e compenetrano, in quanto entrambi scrutano nella realtà, osservano i dati e li interpretano , sondano nell'animo
umano e cercano il filo misterioso apparentemente invisibile".
Il progetto Segnacoli sarà dotato di una piattaforma web che aiuterà a localizzare i vari elementi distribuiti sul territorio, collegando
fra loro i luoghi: ogni trittico verrà dotato, in situ, di QR code per permettere al visitatore di rintracciare tutte le installazioni
presenti e venire a conoscenza dei luoghi che li ospitano.
Timossi e l'ambiente
Lo scultore Alberto Timossi opera da molti anni nell'ambito delle installazioni ambientali con interventi volti a sensibilizzare il pubblico ed in
particolare gli studiosi dell'ambiente sul tema del cambiamento climatico ("Fata Morgana/dentro l'Antropocene", Lago del Rock Glacier del Col d'
Olen, Gressoney La Trinitè, 2017;
"Fata Morgana/la fonte sospesa" Fontana della Minerva , La Sapienza, Università di Roma, 2018; "Pietre nere per il Lago Sofia", Ghiacciaio
del Calderone, Gran Sasso, 2018) e del mutamento ambientale ("Illusione", Cave Michelangelo, Carrara, 2015; "Spilli" Lago exSnia ,
Roma, 2018).
La sua ultima opera contemporanea site specific , "Segnacoli", è realizzata in collaborazione con la fondazione Whitaker (Palermo) ,
con La Sapienza Università di Roma -Missione archeologica a Mozia, la Soprintendenza Regionale BBCCAA di Trapani e patrocinata dal comune
di Marsala, dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trapani e dalla Fondazione Orestiadi
di Gibellina. L'esposizione è pubblicata in un catalogo edito da De Luca Editori, distribuito nelle librerie in tutta Italia.
Il progetto di geomapping di Marco Badolato In collaborazione con Fondazione G. Whitaker - Palermo In collaborazione con Sapienza
Università di Roma - Missione archeologica a Mozia In collaborazione con Dimora Storica Torre Sant'Antonio e Lanificio Leo
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