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Italia-Ucraina: Forum imprenditoriale alla Farnesina. Intese su acciaio e materie prime critiche. Verso la Conferenza per la ricostruzione a luglio 2025 a Roma

20 novembre 2024

Bilancio positivo del Forum imprenditoriale italo-ucraino svoltosi alla Farnesina con la partecipazione di duecento imprese italiane e cinquanta ucraine  in vista della Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina che si svolgerà a Roma nel luglio del 2025. Due dichiarazioni congiunte sono state firmate dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e dal vice primo ministro e ministro dell'Economia ucraino, Yulia Svyrydenko: riguardano rispettivamente l'ambito delle materie prime critiche e le relative catene di approvvigionamento.  C'e' anche un'intesa che prevede un investimento da parte del colosso dell'acciaio Metinvest per il rilancio del polo siderurugico di Piombino che riguarda la realizzazione del sito di produzione dell'acciaio tecnologicamente all'avanguardia e a basso impatto ambientale, del valore di 2,5 miliardi di euro.

Secondo Urso l'intesa "segna un ulteriore passo per la siderurgia italiana sulla strada della ripresa produttiva con la tecnologia green", mentre "un aspetto centrale della partnership tra Italia e Ucraina è garantire l'approvvigionamento delle materie prime critiche, indispensabili per assicurare l'autonomia strategica dell'industria, soprattutto in un contesto segnato da oltre due anni di conflitto sul suolo ucrain".  L'Italia – ha sottolineato Urso -  "da sempre uno dei principali partner industriali dell'Ucraina in settori strategici, come conferma l'accordo firmato oggi, continuerà a essere al suo fianco anche nella ricostruzione e nel rilancio produttivo". L'evento e' stato organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con ICE Agenzia e il Ministero dell'Economia ucraino.

"Il Sistema Italia – ha detto Tajani -  è pronto a fornire assistenza per una ripresa dell'Ucraina nell'ambito del processo di adesione all'UE e a stringere nuovi partenariati industriali che trarranno vantaggio dalla presenza del Paese nel mercato unico europeo". Nel giugno scorso, Tajani ha partecipato a Berlino ai lavori preparatori della Conferenza mentre l'11 ottobre scorso il sottosegretario agli Affari Esteri, Maria Tripodi, ha presieduto , alla Farnesina, l'11ª riunione del comitato direzionale della piattaforma dei donatori per l'Ucraina, gruppo di Paesi G7 + che si occupano del coordinamento dell'assistenza a Kiev con il processo di riforme e i progetti di ripresa e ricostruzione del Paese. Nelle conclusioni, è stato ricordato l'impegno a sostegno del bilancio ucraino e per far fronte all'emergenza energetica determinata dagli attacchi alle infrastrutture ucraine, in vista dell'inverno imminente, oltre all'importanza del processo di riforme per favorire la partecipazione del settore privato alla ricostruzione. Il comitato direzionale ha anche accolto con favore l'annuncio della prima linea di progetti per la ricostruzione approvata dal governo ucraino.

L'inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione dell'Ucraina, Davide La Cecilia, ha guidato la sessione con il Business Advisory Council, presieduto dal tedesco Christian Bruch (amministratore delegato di Siemens Energia), ricordando come "la partecipazione del settore privato è essenziale per il successo della ricostruzione e la Ukraine Recovery Conference del 2025 in Italia punterà a mobilitare anche il sistema produttivo italiano in quella direzione".

Alla conferenza che si svolgerà a luglio dl 2025 a Roma, prenderanno parte Capi di Stato e di Governo di 77 Paesi: complessivamente si prevede che i partecipanti saranno circa 1800. Verranno invitate 500 aziende, di cui 150 tedesche, 150 ucraine, e 200 dagli altri Paesi partecipanti. Gli obiettivi della Conferenza sono mobilitare il sostegno internazionale per la resilienza, la ripresa e la modernizzazione del paese e fornire assistenza per attuare progetti di recupero, oltre a creare opportune condizioni per le imprese al fine di incoraggiare gli investimenti del settore privato in Ucraina.

 

 

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