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"Memoria ed Utopia", questo il titolo della 60ma edizione del Festival di Nuova Consonanza, che si svolgera' in diversi punti della citta' di Roma e precisamente al Parco della Musica Ennio Morricone, Teatro Torlonia, il Mattatoio - La Pelanda, e una serie di appuntamenti fuori Roma, dal 10 novembre al 22 dicembre 2023 .
E' un Festival che si caratterizza per l'impegno nella ricerca e nella innovazione, senza tralasciare la valorizzazione delle opere del passato. Il titolo, infatti "Memoria ed Utopia" vuol significare presentazione del futuro senza dimenticare il passato. Esprime nelle sue rappresentazioni l'incessante ricerca di giovani compositori capaci di realizzare variegati e soprattutto nuovi generi musicali.
Dunque non solo ricordi e sinfonie del passato, ma musiche e composizioni che nascono dalla evoluzione e dal progresso tecnologico dei nostri giorni.
Trenta concerti, 120 circa le composizioni eseguite da più di un centinaio di autori.
Numerose saranno le presenze internazionali con solisti ed ensemble da tutta Europa, a partire dall'inaugurazione di venerdì 10 novembre (ore 21) al Teatro Studio Gianni Borgna dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con l'Ensemble Intercontemporain formazione francese fra le più prestigiose e punto di riferimento della musica d'oggi, fondato e diretto per anni da Pierre Boulez. Francia - Italia 3 a 3, questo il titolo della serata, attraversa tre generazioni di compositori francesi e italiani, rispettivamente Allain Gaussin, Pierre Boulez, Bastien David - il più giovane, classe 1990, con la prima assoluta Riff (augmenté) per violoncello e batteria preparata -, e Salvatore Sciarrino, Franco Donatoni e Vito Palumbo (1972) di cui si ascolterà la novità Seeds of Light per ensemble. Dirige Nicolò Umberto Foron.
IL CONVEGNO
Il 12 e 13 dicembre al Mattatoio - La Pelanda si terrà il convegno sui 60 anni dell'Associazione. Diviso in quattro sessioni, approfondirà i seguenti argomenti: una ricognizione storica di Nuova Consonanza (a cura di Daniela Tortora), il teatro musicale (a cura di Alessandro Mastropietro), l'improvvisazione musicale (a cura di Alessandro Sbordoni) e la musica elettronica (a cura di Agostino Di Scipio). Per ogni sessione sono previsti gli interventi e la partecipazione di musicisti, compositori, musicologi, amici e soci di Nuova Consonanza.
IL PROGRAMMA
venerdì 10 novembre, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
ore 17 Auditorium Arte, Inaugurazione della mostra di Silvana Amato, testi di Daniela Tortora
ore 19 AuditoriumArte ,incontro con Nicolò Umberto Foron assistente direttore
l'Ensemble Intercontemporain e il compositore Vito Palumbo
ore 21 Teatro Studio "Gianni Borgna"
FRANCIA- ITALIA 3 a 3
Bastien David (1990) Riff (augmenté)* (2023) per violoncello e batteria preparata
Salvatore Sciarrino (1947) Lo spazio inverso (1985) per ensemble
Franco Donatoni (1927-2000) Etwas ruhiger im Ausdruck (1967) per flauto, clarinetto,
violino, violoncello e pianoforte
Allain Gaussin (1943) L'Harmonie des Sphères (2006) per flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte e percussioni
Pierre Boulez (1925-2016) Dérive 1 (1984) per sei strumenti
Vito Palumbo (1972) Seeds of Light* (2023) per ensemble
Ensemble Intercontemporain
Diego Tosi violino, Renaud Déjardin violoncello, Sophie Cherrier flauto, Martin Adámek clarinetto, Aurélien Gignoux percussioni, Dimitri Vassilakis pianoforte
Nicolò Umberto Foron direttore
L'ensemble parigino, fondato e diretto per anni da Pierre Boulez, è una delle compagini più prestigiose e punto di riferimento della scena internazionale.
In collaborazione con Fondazione Musica per Roma
Il 15 novembre (ore 21) al Teatro Studio Gianni Borgna, il concerto Non solo marce vede la Banda dell'Esercito Italiano, diretta dal maggiore Filippo Cangiamila, in un repertorio che affianca brani di autori del Novecento musicale, alcuni di raro ascolto, oltre a due prime esecuzioni assolute di Nicki Pipita e Fabrizio Nastari.
Due i concerti al Teatro Torlonia:
il 23 novembre (ore 20.30) il recital pianistico di Marco Scolastra percorre tutto il Novecento storico italiano con Malipiero e Casella, Petrassi, Scelsi, Berio fino ai contemporanei D'Amico, Turi e Giovanni Guaccero.
Il 25 novembre (ore 20.30) toccherà al Coro "Goffredo Petrassi" diretto da Stefano Cucci, presentare una panoramica sulla produzione per coro, da Petrassi, socio onorario dell'Associazione, passando per la generazione dei fondatori e soci storici di Nuova Consonanza come Egisto Macchi ed Ennio Morricone, sino alle ultime generazioni di Alessandra Ravera.
Si torna al Teatro Studio Gianni Borgna del Parco della Musica Ennio Morricone con il Parco della Musica Contemporanea Ensemble, diretto da Tonino Battista, e il soprano Shigeko Hata, che il 27 novembre (ore 21) approfondiscono la scrittura del céco Ondřej Adámek, docente quest'anno del workshop di composizione De Musica che ogni anno si svolge durante il festival. Il concerto vede l'esecuzione di alcuni dei suoi lavori più rappresentativi, combinando strumenti tradizionali con strumenti da lui stesso ideati, in prospettiva acustica o elettroacustica e sarà anticipato dall'incontro del pubblico con l'artista.
Il 30 novembre (ore 21) si proietta il film muto Metropolis di Fritz Lang (1927) con l'esecuzione dal vivo della colonna sonora elettroacustica composta dal collettivo Edison Studio. Un'occasione rara per rivedere uno dei capolavori dell'espressionismo cinematografico tedesco, con le performance improvvisative di uno dei gruppi di elettroacustica più importanti della scena italiana.
Da dicembre il festival si sposta al Mattatoio - La Pelanda, ad eccezione del concerto del 7 dicembre che sarà all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Il 2 dicembre due i concerti in programma. Alle ore 19 la chitarra elettrica di Carlo Siega spazia nel repertorio classico-contemporaneo fino a sconfinare nella tradizione non accademica di matrice rock. Alle 21 Light Percussion con il Lugano percussion ensemble, dedito da anni allo sviluppo del repertorio per percussioni. Il gruppo arriva a Roma con un programma che alterna autori svizzeri e italiani, e accoglie anche una prima assoluta di Patrizio Esposito.
Storico gruppo fiorentino dedito al repertorio contemporaneo, l'Ensemble GAMO il 3 dicembre (ore 21) presenta un concerto che ruota intorno all'esecuzione dei Galgenlieder (Canzoni della forca) di Sofija Gubajdulina, fra le più importanti compositrici di oggi e l'accosta a una nuova composizione di Mauro Montalbetti.
Fra i fondatori e i maggiori animatori dei primi anni di storia di Nuova Consonanza, Franco Evangelisti viene ricordato nel concerto del 4 dicembre (ore 21), in occasione del convegno dedicatogli dalla Fondazione Isabella Scelsi. A Evangelisti si alterna la musica di Giacinto Scelsi, il tutto interpretato da Costantino Blanco Ventura (flauto), Gian Paolo Arena (violino), Beatrice Cori (pianoforte) e le voci dell'EVO ensemble.
Formazione composta da giovani strumentisti provenienti da diverse nazioni europee, il Trio Feedback nel suo repertorio alterna il gusto classico a incursioni nell'underground. Per il suo debutto al Festival, il 5 dicembre (ore 21), presenta brani di recentissima composizione e di varia provenienza, tutti presentati per la prima volta in Italia e due prime esecuzioni assolute di Davide Baudone e Silvia Borzelli.
È un progetto di musica e immagini quello che propone l'Ensemble Calliopée il 6 dicembre, fra suggestioni archetipiche, reperti archeologici, memorie ancestrali. MUSICoMAN è una creazione musicale audiovisiva ispirata alle collezioni del Musée d'Archéologie Nationale di Saint-Germain-en-Laye. Cinque compositori contemporanei - Graciane Finzi, Benoît Menut, Philippe Hersant, Kryštof Mařatka e Philippe Schœller - si confrontano con alcune testimonianze archeologiche in esso conservate per mezzo di composizioni che hanno come protagonista la viola, commissionate dall'Ensemble.
Il 7 dicembre, solo per questa data, si torna al Teatro Studio Gianni Borgna dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per il concerto Anabasi, in viaggio con Guido in cui il Parco della Musica Contemporanea Ensemble, diretto da Tonino Battista, dedica il concerto a Guido Baggiani, socio storico di Nuova Consonanza, compositore nel solco della tradizione strutturalista, aperto all'esperienza elettronica e vivace figura di docente e intellettuale.
Memoria d'utopie è il nuovo concerto-installazione sonovisiva di Alessandro Sbordoni su testo di Alberto Gianquinto, con Alessandro Cipriani, Giulio Latini e la voce recitante di Virginia Guidi in calendario per l'8 dicembre (ore 21). Il compositore recupera alcuni materiali sonori e visivi del 1997 che vengono ripensati per i nuovi media tecnologici. La serata è preceduta alle ore 19 da un incontro con gli artisti.
Il 9 dicembre (ore 19) spazio a video musicali d'autore, alcuni dei quali di giovani vincitori delle ultime edizioni Premio delle arti, a cura di Francesco Scagliola. Alle ore 21 La tua voce è quest'anima diffusa è l'omaggio della cantante Ljuba Bergamelli a Cathy Berberian, una delle regine della vocalità contemporanea. Diversi gli autori scelti, fra Novecento e compositori d'oggi (in programma anche la prima assoluta di Maria Vincenza Cabizza), ognuno con un approccio diverso verso la voce.
Il 10 dicembre (ore 19) sarà la volta di Lorenzo Biguzzi in un percorso nella letteratura musicale italiana per chitarra degli ultimi sessant'anni, attraverso le pagine di sei compositori di diverso stile e formazione (Sani, Corghi, Colombo Taccani, Scodanibbio, Pisati, Bussotti). Alle ore 21 concerto di musica elettroacustica con Francesco Palmieri (chitarra elettrica), Francesco Poeti (basso), Marco di Gasbarro (batteria) e l'ensemble Tanh.
Nel contesto del convegno Memoria e utopia. 60 anni di Nuova Consonanza il concerto del 12 dicembre (ore 21) dell'Icarus Ensemble vs Muzak diretto da Dario Garegnani, è dedicato ai padri di Nuova Consonanza, Le composizioni di Clementi, Morricone, Bortolotti e Pennisi saranno accompagnate dalle due prime assolute di Andrea Collacciani e Italo Vescovo.
Il 14 dicembre (ore 21) il concerto del Sidera Sax Quartet, Sul suono, presenta uno spaccato della scrittura per sassofono nella musica dei nostri giorni (con la prima esecuzione di Lorenzo Troiani), tra brani acustici ed elettronica. La formazione fra le più vivaci della musica sperimentale d'oggi, si muove attraverso diverse ambientazioni stilistiche.
Un concerto di musica da camera, in collaborazione con la Società Italiana di Musica Contemporanea, che festeggia i 100 anni dalla fondazione voluta di Alfredo Casella, è l'appuntamento del 15 dicembre (ore 21) con il soprano Sabrina Cortese e un ensemble strumentale diretto da Francesco Belli, con un ricco programma che offre anche quattro prime assolute di Gilberto Bosco, Daniele Carnini, Barbara Rettagliati e Paolo Rosato.
Doppio appuntamento per il 16 dicembre: alle 19 la viola di Luca Sanzò nel concerto Diamante viola, con le prime assolute di Silvia Colasanti, Alessandra Bellino e Sonia Bo. Alle 21 Partiture per corpi un omaggio a Luciano Berio con l'attore Federico Sanguineti, Manuele Zurria flauti e Paolo Ravaglia clarinetti ed elettronica.
Il 17 dicembre gli appuntamenti saranno ben tre. Vincitore del Premio "Riccardo Cerocchi", il giovane violinista Paride Losacco affronta alcune delle pagine più conosciute della musica del '900 e contemporanea per violino solo e, in duo con il pianoforte (Fiorella Sassanelli), il capolavoro della Sonata di Debussy (ore 17.30). Alle ore 19 la tavola rotonda sulla musica elettroacustica in Italia ed Europa e alle 21 il concerto Bouquet elettroacustico che riunisce tre dei migliori interpreti italiani dediti al repertorio sperimentale, Luca Sanzò (viola), Gianni Trovalusci (flauto) ed Enzo Filippetti (sassofono), con la regia del suono di Federico Scalas; in programma anche una novità di Gustavo Delgado.
Il festival, come ormai di consueto, si chiude con il concerto dei finalisti del Concorso Franco Evangelisti il 22 dicembre (ore 21). Il Quartetto Indaco esegue le tre partiture finaliste alternandole a brani di riferimento della letteratura quartettistica contemporanea, dal secondo dopoguerra ad oggi.
LA MOSTRA, LE PRESENTAZIONI DI LIBRI E CD
60 anni di Nuova Consonanza vissuti attraverso il suo prezioso materiale d'archivio. Dal 10 al 30 novembre nello Spazio Mostre dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, "Memoria e utopia" è la mostra a cura di Silvana Amato che narra in forma visiva la storia dell'Associazione, restituendo il variegato paesaggio culturale di Nuova Consonanza particolarmente ricco anche di contaminazioni tra le varie espressioni artistiche. Ci si ritroverà a percorrere un percorso tra i bozzetti originali di Franco Nonnis, le foto del Gruppo di Improvvisazione durante le registrazioni, le partiture visive di Domenico Guaccero e le fasce sonore di Franco Evangelisti, i segni di Capogrossi per le locandine, i dischi in vinile fino ad arrivare ai cataloghi, ai manifesti e alle raffinate scritture strumentali di questi anni e molto altro. Testimonianze, corredate anche da agili testi riassuntivi (a cura di Daniela Tortora), di una storia emblematica che vale la pena raccontare.
Lo Spazio Mostre e il vicino spazio AuditoriumArte accolgono inoltre a novembre un nutrito numero di incontri e presentazioni di novità editoriali e discografiche.
I CONCERTI IN DECENTRAMENTO
Diversi i concerti promossi dal Festival anche fuori la capitale. Al Circolo Cittadino di Latina l'11 novembre e il giorno successivo a Trevignano Romano, il concerto del Trio Mythos Gli albori di due secoli accosta due lavori di S̆ostakovič e Franco Margola, realizzati nella prima metà del Novecento, a tre pagine di recentissima composizione, di cui due prime esecuzioni assolute di Federico Gon e Leanna Ciciriello.
Lo splendore degli ottoni è il titolo scelto dall'Ensemble Ottoni d'autore, diretti da Francesco Del Monte che sfrutta al massimo, con fantasia e versatilità, la potenzialità dei singoli strumenti, dalla musica antica ai più moderni arrangiamenti di musica jazz e contemporanea, riservando un posto privilegiato alla musica per film con un omaggio a Morricone. Doppio appuntamento il 18 novembre a Latina e al Museo Giacomo Manzù di Ardea il 19.
Infine il Quartetto Echos, formazione di soli fiati, con Jonathan Williams al corno, sara' il 26 novembre a Trevignano Romano con Musica ricercata. La paura del foglio bianco, un omaggio a György Ligeti a 100 dalla nascita. Accanto alle Six Bagatelles saranno eseguite composizioni di Villa-Lobos, Carter e una prima assoluta di Cristina Papi.
Il 60° Festival di Nuova Consonanza è realizzato, con il contributo del Ministero della Cultura - Direzione generale Spettacolo e Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, della Regione Lazio con il Fondo Unico 2023 sullo Spettacolo dal Vivo e dell'INPS- Fondo PSMSAD.
Il festival, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico biennale "Culture in Movimento 2023 - 2024" curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.
In collaborazione con l'Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo, l'Accademia di Francia a Roma Villa Medici, Aimart - l'Accademia Internazionale di Musica e Arte, Azienda Speciale Palaexpo, CIDIM, Centro di Cultura Domus Danae, Circolo Cittadino Sante Palumbo, Comune di Trevignano Romano, Comitato Nazionale Italiano Musica, Cineteca di Bologna, Direzione Regionale Musei del Lazio, Edizioni Suvini Zerboni, Fondazione Isabella Scelsi, Fondazione Musica per Roma, Fondazione Teatro di Roma, Milano Musica, RaiRadio 3, Ravenna Festival, SIMC - Società Italiana Musica Contemporanea, Tempo Reale.
Abbonamenti: da 250 (sostenitore) a 35 euro.
Biglietti: da 5 a 15 euro
Ingresso gratuito per la mostra, il convegno, gli incontri e le presentazioni
Luoghi delle manifestazioni
Aimart - corso Vittorio Emanuele II, 209
autobus n 62,64,492,81,87, 628,30 express
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone - viale Pietro de Coubertin 10
Tram 2
autobus 168,910,982, nd3 n3s.
area di parcheggio per i mezzi privati
Mattatoio La Pelanda - piazza Orazio Giustiniani
Metro B Piramide
Autobus 280, 23, 30, 3, 170, 718, 719, 775
area di parcheggio per i mezzi privati
Teatro di Villa Torlonia - via Lazzaro Spallanzani 1 A
autobus 60 express, 90 express, 62,66,82, n 66, n 90
«Un uomo perseguitato dall'orrore di un terribile incidente, spaventato dai pettegolezzi ". Così la registra britannica, Deborah Warner descrive Peter Grimes, l'emarginato protagonista dell'omonima opera di Britten,in scena al Teatro dell'Opera dall'11 al 19 ottobre 2024.
Dalla Musica antica alla musica vocale da camera, ai trii, quartetti, quintetti, recital per strumento solo, nuove commissioni, accostamenti inusuali, i migliori talenti delle ultime generazioni, accanto a interpreti di fama mondiale: è il programma 2024-2025, curato dal direttore, Domenico Turi, della stagione musicale dell'Accademia Filarmonica romana.
Il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca tocca il traguardo della cinquantesima edizione con un calendario di 21 giorni ricco di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto 2024. Con tre titoli d'opera, concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito, per un totale di trenta appuntamenti, il festival, fra le più antiche manifestazioni estive dedicate all'opera e alla musica vocale, la prima del Mezzogiorno.
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