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Con una prosa accattivante e a tratti melanconica si ripercorrono i tratti salienti ovvero degli "acciacchi" della terza eta'.
Una commedia brillante di Eleonora Cecconi, interpretata al " Roma Teatro" da Velentina Favella(Rosa) ed Alessandro Trionfetti(Ernesto) che evidenzia non soltanto le difficolta' connesse con il "fisiologico declino fisico" ma anche le condizioni depressive in cui si ricade per l'abbandono ovvero la solitudine: e' la situazione in cui si trova la signora Rosa che la figlia , a causa dei suoi impegni di lavoro, ha accompagnato in uno ospizio.
Ed ' proprio in questo "luogo dell'abbandono" che si realizza il "riscatto" grazie al ritrovarsi insieme con Ernesto che Rosa non aveva potuto sposare. Ernesto, infatti, era stato costretto dal padre a svolgere mansioni di cuoco sulle navi in giro per il mondo.
Ritrovarsi nello stesso ospizio e' un momento coinvolgente che induce i due a ricordare il loro amore , nonostante Ernesto, ammalato di alzaimer, riesca ad avere solo sprazzi di ricordi che spesso mescola con altre vicende della sua vita. Ma e' proprio la presenza di Ernesto a dare un "significato" alla vita che ancora merita di essere vissuta e che viene segnata dalla ricorrenza della nascita: un ennesimo compleanno.
Con "C'era una volta Cenerentola" di Fabrizio Monteverde, si inaugura il 10 ottobre, al Teatro Olimpico di Roma, la stagione della danza dell'Accademia Filarmonica.
«Un uomo perseguitato dall'orrore di un terribile incidente, spaventato dai pettegolezzi ". Così la registra britannica, Deborah Warner descrive Peter Grimes, l'emarginato protagonista dell'omonima opera di Britten,in scena al Teatro dell'Opera dall'11 al 19 ottobre 2024.
Dalla Musica antica alla musica vocale da camera, ai trii, quartetti, quintetti, recital per strumento solo, nuove commissioni, accostamenti inusuali, i migliori talenti delle ultime generazioni, accanto a interpreti di fama mondiale: è il programma 2024-2025, curato dal direttore, Domenico Turi, della stagione musicale dell'Accademia Filarmonica romana.
Il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca tocca il traguardo della cinquantesima edizione con un calendario di 21 giorni ricco di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto 2024. Con tre titoli d'opera, concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito, per un totale di trenta appuntamenti, il festival, fra le più antiche manifestazioni estive dedicate all'opera e alla musica vocale, la prima del Mezzogiorno.
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