Menu
Varato il programma del Festival estivo che, si svolgera'dal 16 al 29 giugno 2023 tra la Sala Casella, la Sala Affreschi
e i Giardini circostanti l'Accademia, con eventi musicali, presentazione di opere letterarie e confronti musicali
Ventisei appuntamenti nell'arco di circa due settimane, con piu' eventi al giorno e con la presenza di musicisti ed artisti di fama
internazionale , provenienti da tutto il mondo che si esibiranno con brani musicali appartenenti a diversi repertori: dal classico,al
barocco, al jazz, alla musica folk. Un "viaggio" musicale che si snodera' da Varsavia a Vienna, da Tokio a Vilnius, da Bucarest a
Buenos Aires: e' il programma del festival estivo dell'Accademia Filarmonica Romana nel quale sono previste anche presentazioni
letterarie che indurranno l'ospite all'ascolto, al confronto, al dibattito poiche' saranno posti temi di cultura musicale e testi di
noti artisti.
Di seguito il programma
Il 16 giugno, il quartetto Dagadana - in Italia per la prima volta -, inaugura l'apertura del festival con un programma che fonde la
tradizione folk di Polonia e Ucraina con il jazz e l'elettronica. Segue la serata liederistica del soprano Rosaria Angotti con
il pianista Jacopo Petrucci "Strauss e Ligeti: amorevole follia"omaggio per il centenario della nascita di Ligeti .
IL 17 giugno ascolteremo i tamburi giapponesi del gruppo Taiko. Seguiranno, di impronta classica, i due concerti dell'Austria e
della Lituania: giovane formazione proveniente dall'ECMAster program di Vienna, recentemente premiato all'ARD International Music
Competition di Monaco, il Chaos String Quartet affronta il repertorio classico, coltivando anche quella sana passione verso progetti più
sperimentali e improvvisati.
Ricordando lo spirito, che nel 1821, diede vita alla Filarmonica Romana, nata per volontà di alcuni dilettanti di musica,
la giornata del 18 giugno sarà dedicata a "Musica Amata", con i concerti di ensemble di musicisti amatori (Trio GEM,
Quartetto Santa Croce, John Cabot Chamber Orchestra).
Il 20 giugno, Enishi guidato da Keita Kanazashi e il polistrumentista messicano Israel Varela con il suo ultimo progetto "Musica Pintada".
Ancora, Il 20 giugno, Caput mundi, la città viene ricordata in due appuntamenti: Roma '600 vede protagonisti "I Bassifondi", rinomato
ensemble, dedito al repertorio barocco su strumenti storici che propone un affascinante affresco della vita musicale della Roma del
'600. chiude il festival, il 29 giugno, "Roma mia" di e con Angelo Maggi insieme alla cantattrice Monica Ward e ai musicisti della Banda
dell'Uku, un racconto musicale dedicato alla storia passata e presente della città recuperando tesori artistici nascosti della nostra cultura
popolare, fra brani tradizionali e dimenticate perle della canzone romana di autori come Armando Trovajoli, Carlo Rustichelli, Gabriella
Ferri, Romolo Balzani.
Il 21 giugno, nell'anno del centenario dalla nascita, un omaggio a Italo Calvino, con lo storico ensemble romano: Acustimantico guidato
dalla voce di Raffaella Misiti. Il gruppo celebra le virtù calviniane raccontate nelle Lezioni americane del 1985 mescolandone i testi alla
musica, ai suoni, alle canzoni, a nuovi pensieri, eleggendo la leggerezza a valore-guida.
Il 22 giugno, da Buenos Aires arriva la giovane charanguista Carolina Barenbaum tra musiche originali e folklore sudamericano,
dall'Argentina alle cime delle Ande.
Segue l"astro nascente del pianismo Pijus Pirogovas, classe 2008, di Vilnius, si cimenta in un programma di tradizione musicale
occidentale e un omaggio a Balys Dvarionas, compositore del Novecento lituano.
Ritorna, il 23 giugno, Marco Sinopoli con il nuovo progetto "Colores", un incontro fra il compositore, chitarrista e pianista
romano e il polistrumentista argentino Roman Gomez attraverso la sonorità della musica argentina e del jazz moderno, accompagnati da
Marco Siniscalco al basso e Marco Rovinelli alla batteria.
Il 24 giugno, con sonorità popolari e mediterranee, Germano Mazzocchetti, fisarmonicista, compositore di musica per film e per il
teatro, si esibisce con l'ensemble che porta il suo nome, per eseguire nel concerto "Fanti e santi", un programma di sue musiche,
con citazioni jazzistiche e rimandi alla tradizione colta.
Il 26 giugno, intera giornata, dedicata all'antichissima e moderna cultura persiana, fra incontri, mostre, concerti e performance, con la
presentazione, del documentario Poesia di guerra di Sabrina Varani,
che racconta la rivolta iniziata nel 2022 in Iran, attraverso le storie di cinque donne iraniane a Roma.
Il 27 giugno, per la prima volta, fa il suo ingresso al festival, la Grecia con il Beraber Trio e gli strumenti popolari dell'oud e del
kemence, affiancati al violoncello, in un viaggio musicale che ci porta nel Mediterraneo orientale dall'XI secolo ad oggi.
Il 28 giugno, serata zigana dai ritmi forsennati, con Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala, e i tre musicisti di Bucarest del
New Gipsy Project, per un concerto crossover tra repertorio classico del mondo dell'est e il folk del mondo gitano.
Il 29 giugno, studenti e docenti di università americane, conservatori e accademie europee, sono coinvolti nel progetto internazionale in
collaborazione con l'Università di Tor Vergata, per il concerto multimediale "Connections" in cui nuove musiche strumentali ed
elettroniche incontrano la danza e la video arte.
Le Novita' Editoriali
Ad arricchire ulteriormente il calendario estivo, cinque incontri dedicati alla presentazione di alcune novità editoriali in campo
musicale, che si alternano a interventi musicali.
Si comincia con "Non tocchiamo questo tasto". Musica classica e mondo queer di Luca Ciammarughi, un libro che affronta le tematiche LGBTQ
nella storia della musica, spesso volutamente censurate o edulcorate,
il 21 giugno.
Si prosegue con il libro, fresco di stampa, su Giacomo Puccini di Virgilio Bernardoni, il 23 giugno, "L'aristocratico di Leningrado" di
Francesco Maria Colombo.
La Cucina Siriana
Chi vorrà ristorarsi nei Giardini, potrà gustare i piatti tipici della cucina siriana preparati da HummusTown, progetto nato da qualche anno
a Roma per far conoscere la tradizione culinaria della Siria, contribuendo all'integrazione di rifugiati nella società e dando loro
una opportunità lavorativa.
I Giardini della Filarmonica 2023 sono realizzati dal suo Presidente Paolo Baratta e dal suo direttore artistico Enrico Dindo in
collaborazione con: Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, Ambasciata di Grecia a Roma, Ambasciata di Lituania in Italia,
Ambasciata del Messico in Italia, Forum Austriaco di Cultura Roma, Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Istituto di Cultura Lituano,
Istituto Polacco di Roma - Corso Polonia 2023, Università degli Studi di Tor Vergata, Associazione Fabrica, Officina delle Culture, Woman
Life Freedom Italy Community, Associazione culturale Barbad.
Indirizzo e biglietti d'ingresso
Accademia Filarmonica Romana (via Flaminia 118, Roma).
Biglietti: da 10 a 15 euro (più diritto di prevendita).
Ingresso libero per la mostra e la presentazione del documentario nella giornata Iran.
Si raccomanda l'acquisto on line su filarmonicaromana.org.
Presso la Sala Casella la biglietteria apre un'ora prima del concerto. Info:
filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, tel. 06 3201752,
«Un uomo perseguitato dall'orrore di un terribile incidente, spaventato dai pettegolezzi ". Così la registra britannica, Deborah Warner descrive Peter Grimes, l'emarginato protagonista dell'omonima opera di Britten,in scena al Teatro dell'Opera dall'11 al 19 ottobre 2024.
Dalla Musica antica alla musica vocale da camera, ai trii, quartetti, quintetti, recital per strumento solo, nuove commissioni, accostamenti inusuali, i migliori talenti delle ultime generazioni, accanto a interpreti di fama mondiale: è il programma 2024-2025, curato dal direttore, Domenico Turi, della stagione musicale dell'Accademia Filarmonica romana.
Il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca tocca il traguardo della cinquantesima edizione con un calendario di 21 giorni ricco di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto 2024. Con tre titoli d'opera, concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito, per un totale di trenta appuntamenti, il festival, fra le più antiche manifestazioni estive dedicate all'opera e alla musica vocale, la prima del Mezzogiorno.
Il direttore musicale della Fondazione Capitolina, Michele Mariotti, è tornato sul podio per il suo secondo concerto sinfonico della stagione al Teatro dell'Opera di Roma. Dopo il successo di febbraio con lo Stabat Mater di Pergolesi e la suite dal Pulcinella di Stravinskij, Mariotti ha diretto per la prima volta la Cantata Aleksandr Nevskij di Sergej Prokof'ev, accompagnata dalla proiezione del film omonimo di Sergej Ėjzenštejn, la cui colonna sonora fu composta dallo stesso Prokof'ev nel 1938.
Cookie
Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.