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Il Festival di Nuova Consonanza, realizzato con il contributo del Mibac, Regione Lazio e Roma Capitale, si svolgera' a Roma dal 13 novembre al 21 dicembre prossimi.
Quest'anno il Festival rappresenta una comunicazione speciale poiche' mira a ridefinire il ruolo della musica nell'attuale societa' complessa e globalizzata. La musica, infatti e' al centro di un variegato ambito culturale all'interno del quale attua ed esprime cio' che il racconto contiene. E' musica che si fa espressione del sentire degli "umani"e diventa essa stessa racconto. Non musica rivolta al semplice e piacevole ascolto degli "amatori musicali", ma musica che trasmette pensieri filosofici e vicende umane vissute. Spazia dalle speculazioni di Giordano Bruno a quelle di Luciano di Samosata fino a Claude Levi Strauss e alle vicende vissute dalla giornalista Ilaria Alpi. E' quanto ha affermato il Direttore Claudio Gregoretti nel corso della conferenza stampa per la presentazione del Festival.
I concerti
Si tratta di 20 appuntamenti distribuiti in diversi punti della capitale: dal Mattatoio, al Teatro Palladium , al Macro Asilo, al Teatro Villa Torlonia, al Conservatorio di Santa Cecilia e al Teatro di Tor Bella Monica.
Gli spettacoli
"In piena luce" e' il titolo del primo spettacolo che avra' luogo il 13 novembre, alle ore 21.00 al Mattatoio di Roma . Sara' uno spettacolo costituito da un concerto -racconto omaggio alle giornaliste inviate sul fronte di guerra. La narrazione sara' della giornalista Laura Silvia Battaglia con l'impegno di "raccontare" le donne di oggi ed il loro attaccamento ai valori fondamentali della vita. La narrazione sarà' accompagnata dalla musica del mezzosoprano Monica Bacelli, dalla pianista Luisa Prayer (anche ideatrice del progetto) e dalla violinista Misia Sophia Jannoni Sebastianini, coadiuvate dalla messa in scena di Silvia Alù.
Il 15 novembre, al Teatro Palladium, alle 20.30 sara' rappresentato "L'asino magico", libretto e musica di Marcello Panni e In mappa compescere risum su testo di Isabella Ducrot e musica di un gruppo di giovani compositori coordinati da Moritz Eggert. L'opera di Panni prende spunto dalla scrittura di Luciano di Samosata (II sec. d.C.), il lavoro della Ducrot è una riflessione su un vissuto dell'autrice stessa in un suo viaggio in Buthan in occasione di una visita a un antico monastero. Ad unire i due lavori sarà la drammatizzazione e la messa in scena di Fabrizio Lupo, con una originale animazione di marionette e oggetti che stagliati sul fondale farà pensare a un cartone animato "live". Fabio Correnti dirige l'Ensemble EMC del Conservatorio "A. Scarlatti" di Palermo, solisti Eleonora Claps (soprano), Maurizio Maiorana (tenore e voce recitante), Simone Spera (baritono) e Nicola Franco (voce recitante).
"Colazione di lavoro", atto unico, avra' luogo anch'esso al Teatro Palladium di Roma, il 17 novembre alle ore 21.00. Lo spettacolo vedra' sul palco Claudio Gregori nella doppia veste di autore ed attore del testo, accompagnato dalla musica di Matteo D'Amico. Si tratta di sei brevi racconti tra l'ironico e l'amaro nati da un'attenta osservazione della societa' attuale nel vivere quotidiano. La peculiarita' e' che la musica di D'Amico riesce ad insinuarsi nelle pieghe e nei ritmi del racconto fino a diventare un tutt'uno con esso. Ci parla delle azioni dei soggetti coinvolti nei racconti attraverso figure musicali intrigate che privilegiano un arco di situazioni diverse: dai temi piu' brillanti a temi della morte e del male con un guizzo di speranza sul finale.
Il 20 novembre il Festival si svolgera' a Villa Torlonia con l'opera in due atti: "Giordano Bruno" su libretto del regista e autore teatrale Mario Moretti , musica di Enrico Marocchini. L'opera sara' eseguita in forma di concerto, non in forma scenica ed e' una trasposizione del testo teatrale "Processo di Giordano Bruno". E' un'opera legata alla figura di Giordano Bruno ed alla ricerca della verita' tra fede e ragione. Dalla disputa nasce lo scontro filosofico ed etico tra chi tende all'assoluto e chi cerca la verita' concreta senza vincoli.
Thinking for orchestra è il titolo del concerto che vedrà protagonista l'Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Marco Moresco, al Teatro Palladium il 23 novembre. La scelta cade su un programma sinfonico completamente dedicato ai compositori d'oggi, in un confronto fra diverse generazioni. Accanto alla Fantasia für Streicher di Hans Werner Henze e Vertige di Luca Francesconi, saranno eseguite opere composte nel 2018 da Alessandra Ravera, Federico Gardella e Vito Palumbo, oltre a una nuova composizione di Paolo Rotili.
Road Movies è il titolo del concerto del 3 dicembre al Mattatoio, il titolo di un lavoro di John Adams eseguito da Francesco D'Orazio e Giampaolo Nuti . E' definito "traveling music" ed evoca un viaggio attraverso un panorama da immaginare, scandito da una scrittura minimalista, tipica del compositore statunitense, dalle fluttuazioni e oscillazioni percettive. Il programma si apre con la Sonata n. 4 per violino e pianoforte (1900-16) di Charles Ives, e proporrà i più recenti lavori di autori contemporanei, fra cui Elegy per violino solo di Curtis Cacioppo dedicata allo stesso D'Orazio e la prima assoluta di Il verso lungo, le dissolvenze di Cosimo Colazzo.
Sarà tenuto da Aldo Brizzi al Mattatoio, il 5 dicembre, il "DE MUSICA ovvero la fabbrica della creatività". Aldo Brizzi e' un Musicista che ha saputo superare la distinzione di generi, passando dalla musica concettuale ai ritmi africani e alla canzone brasiliana. Oggi si conferma uno dei musicisti italiani più versatili e dalla progettualità più aperta.
L'omaggio all'Oriente contemporaneo arriva con il concerto del soprano Maria Chiara Pavone e del gruppo di percussioni Ars Ludi il 6 dicembre al Mattatoio. Non solo musica di autori come Tōru Takemitsu e Guo Wenjing, ma anche quella di chi dall'Oriente ha trovato ispirazione come Steve Reich con Nagoya Marimbas (1994), Mauricio Kagel (3 Soli da Exotica del 1972) e Giacinto Scelsi che della cultura orientale si è profondamente nutrito per tutta la sua esistenza.
Altro dittico di teatro musicale, il 7 dicembre al Mattatoio di Biagio Putignano e Roberta Vacca, commissione nel 2017 del festival Nuovi Spazi Musicali, presentato per la prima volta a Roma. Due operine "tascabili" che si caratterizzano per la messa in musica in maniera dissacrante e spregiudicata - i testi sono di Paolo Peretti e Luca Capannolo - di tematiche contemporanee: il mondo dei maghi e ciarlatani delle reti televisive locali e la precarietà del lavoro nei call center . Ne saranno interpreti l'attrice Pamela Olivieri, il soprano Erica Realino, il basso Stefano Stella, accompagnati al pianoforte da Sabrina Gentili, Riccardo Sanna al bayan, Gianluca Ciavatta sax alto, chitarra elettrica, Ewi, e Luca Ventura alle percussioni.
Gianni Trovalusci, fra i migliori flautisti oggi in Italia dediti al repertorio contemporaneo, presenta il 10 dicembre a Mattatoio, "Creativo Romano", un percorso fra le opere per flauto di autori romani dal secondo Novecento a oggi. In programma musica di Walter Branchi, Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Marcello Panni, Nicola Sani, Giacinto Scelsi e dello statunitense Alvin Curran che negli anni Settanta fu tra i protagonisti della scena culturale romana.
Il concerto dell'11 dicembre al Teatro Tor Bella Monaca Sounds & Clouds nasce dalla collaborazione fra Nuova Consonanza e il Master in Sonic Arts dell'Università di Roma Tor Vergata. Il giovane duo formato da Alice Cortegiani al clarinetto e Samuele Telari alla fisarmonica, nuovi talenti che si stanno affermando nella scena musicale per l'interpretazione attenta al repertorio contemporaneo, presenta un programma vario con diverse novità fra cui le prime assolute di Riccardo Santoboni e Francesco Abbrescia, e le prime italiane di Dai Fujikura e Jukka Tiensuu.
Il 14 dicembre al Mattatoio l'ensemble di percussioni Blow Up presenta un'originale serata dal titolo Pietre Sonore, con improvvisazioni sulle pietre sonore di Pinuccio Sciola, artista sardo scomparso tre anni fa, che della pietra come materia capace di vibrare e di emettere suoni, e della sua originale funzionalità uditiva, ne ha fatto uno dei tratti distintivi della sua produzione artistica. Il programma accoglierà una serie di brani per percussioni con due prime assolute scritte appositamente per le pietre sonore di Sciola da due giovani compositori sardi non ancora trentenni Claudia Mura e Matteo Atzori.
Gian Marco Ciampa, giovane talento romano, il 15 dicembre al Mattatoio presentera' un programma variegato all'insegna delle nuove musiche per chitarra: dai Cinque preludi (1940) di Heitor Villa Lobos, dalla grande espressività con richiami alle tradizioni musicali brasiliane, alla novità del compositore romano Leonardo Di Stefano I nostri nulla differiscono di poco.
Il 17 dicembre al Mattatoio si esibira' il "Duo Ardoré", formato dalla violinista Rebecca Raimondi e dal pianista Alessandro Viale, già premiato al Festival nel 2017 con il "Premio Scotese". E' un programma che alterna la musica di Giacinto Scelsi, Goffredo Petrassi ed Ennio Morricone a quella di Daniele Carnini e Pier Paolo Cascioli, appartenenti alla generazione degli anni Settanta.
Il 18 dicembre ancora al Mattatoio questa volta con un focus sulla produzione pianista che spazia fra il Novecento e i giorni nostri con il concerto Musica, filosofia, riflessioni pensato da Emanule Arciuli, pianista che del repertorio contemporaneo è uno dei più stimati interpreti nel panorama musicale internazionale. Si passerà dalla Sonata n. 2 Concord, Mass. 1840-1860 che Charles Ives ha composito fra il 1916 e il '19, inserendo diverse citazioni dal passato, fino alla prima assoluta di Alicudi, l'ultima casa di Emanuele Casale, sesto di una serie di studi pianistici avviati dall'autore siciliano tre anni fa.
Si è formato nel 2012 al Conservatorio di Bruxelles l'Ensemble Fractales, giovane ed emergente formazione belga attualmente in residenza presso l'Istituto italiano di Cultura di Bruxelles. Attiva nella promozione di una nuova generazione di musicisti, per la prima volta ospite del Festival, sarà al Mattatoio il 19 dicembre con un programma che affianca compositori ormai affermati come Ivan Fedele, Toshio Hosokawa e Claude Ledoux al più giovane Julien Malaussena, classe 1980, di cui si ascolterà in prima assoluta déséquilibre ambigu.
Il Festival si conclude il 21 dicembre al Mattatoio con il concerto delle partiture finaliste - e assegnazione del premio - del Concorso di Composizione Franco Evangelisti, giunto alla XXI edizione, affidato all'esecuzione dell'Imago Sonora Ensemble diretto da Andrea Ceraso
Info: 06 3700323, www.nuovaconsonanza.it, promozione@nuovaconsonanza.it Biglietti: Intero da 12 a 18 euro, ridotti da 8 a 15. Abbonamenti sostenitori 250 / interi 100 / ridotti 75 / speciali 30 (studenti conservatori e accademie). Ingresso gratuito per il concerto del 30/11, gli incontri, presentazioni e la tavola rotonda.
Con "C'era una volta Cenerentola" di Fabrizio Monteverde, si inaugura il 10 ottobre, al Teatro Olimpico di Roma, la stagione della danza dell'Accademia Filarmonica.
«Un uomo perseguitato dall'orrore di un terribile incidente, spaventato dai pettegolezzi ". Così la registra britannica, Deborah Warner descrive Peter Grimes, l'emarginato protagonista dell'omonima opera di Britten,in scena al Teatro dell'Opera dall'11 al 19 ottobre 2024.
Dalla Musica antica alla musica vocale da camera, ai trii, quartetti, quintetti, recital per strumento solo, nuove commissioni, accostamenti inusuali, i migliori talenti delle ultime generazioni, accanto a interpreti di fama mondiale: è il programma 2024-2025, curato dal direttore, Domenico Turi, della stagione musicale dell'Accademia Filarmonica romana.
Il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca tocca il traguardo della cinquantesima edizione con un calendario di 21 giorni ricco di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto 2024. Con tre titoli d'opera, concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito, per un totale di trenta appuntamenti, il festival, fra le più antiche manifestazioni estive dedicate all'opera e alla musica vocale, la prima del Mezzogiorno.
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