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La Danza come Inno alla Gioia

05 febbraio 2022

All"Auditorium, Parco della Musica" di Roma l'edizione 2022 del "Gala' internazionale"

con la partecipazione di celebri ballerini

Alla Gioia, simbolo di allegria e di speranza di liberazione dalla

pandemia, e' stata dedicata l'edizione 2022 del "Gala internazionale

di danza" a cui hanno partecipato i piu' celebri ballerini

internazionali, accolti da Eleonora Abbagnato, etoile dell'Opera di

Parigi e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma.

E' stata proprio Abbagnato a cominciare lo spettacolo con "Il Rendez Vous",

presentato per la prima volta nel 1945 come simbolo di liberazione dalla guerra,

cui sono seguiti Natalia Osipova, Fumi Kaneko, Vadim Muntagirov,

dal Royal Ballet di Londra; Mathieu Ganio dall'Opéra di Parigi;

Cassandra Trenary, Calvin Royal III e Daniil Simkin, dall'American Ballet Theatre;, Luis Valle,

che e' anche membro del Balletto Nazionale di Cuba, dal Ballet

Méditerannée dell'Opera di Nizza. Hanno debutatto altre stelle

internazionali come Sergio Bernal, già appartenente al Balletto

Nazionale Spagnolo, e Ana Sophia Scheller, già al New York City

Ballet.

"Gala' della Gioia",e' la celebrazione di piroette, voli sulle punte e

salti , quasi segno di liberazione da uno dei periodi più bui dei

nostri tempi. Accanto ad essi le coreografie dei nostri giorni, come

"Le Parc" di Angelin Preljocaj di cui Eleonora Abbagnato e Ganio

hanno interpretato una suite culminata nell'incandescente passo a due

con i tradizionali momenti di lirismo e di grande eleganza neoclassica.

Del tutto inedita e' la celebrazione dell'amore gay: "Un passo a due al maschile

di rara sensibilità, onesto e avvincente, ma anche un passo deciso nel sensibilizzare

l'opinione pubblica all'assoluta normalità dell'amore in tutte le sue declinazioni.

Per la prima volta in Europa, Sergio Bernal lo danzerà accanto a Calvin Royal III.

Il lavoro ha debuttato l'ottobre scorso durante il gala autunnale dell'American

Ballet Theatre, al Lincoln Centre, New York, con repliche durante le "Pride Nights"

"Les Étoiles si inserisce, cosi, in un dibattito che dovrebbe essere superato,

ma che recenti fatti di cronaca mostrano essere purtroppo ancora irrisolto.

Per questo motivo e' importante ed educativo parlarne ", commenta Daniele Cipriani,

ideatore e curatore dello spettacolo, impresario di danza, arte e balletto.

Vadim Muntagirov e Fumi Kaneko si sono cimentati nei

passi a due del Cigno Bianco e del Cigno Nero del "Lago dei Cigni'.

Sono tra le prime creazioni di Roberto Capucci i due"tutu"'

indossati dalla ballerina giapponese Fumi Kaneko come dello stesso

stilista e' il costume dorato indossato da Bernal nell'assolo "Le Roi

Dance"

L' "essenza" delle due iconiche figure del balletto

classico, il Cigno Nero e il Cigno Bianco, ha avuto anche un leitmotiv

olfattivo che Daniele Cipriani, spiega cosi: "Diaghilev aveva capito

che l'incanto dei suoi balletti era dovuto a un'alchimia delle

emozioni e dei sensi che venivano sollecitati, non solo da coreografia

e musica, ma anche dalla bellezza delle scene e dei costumi. Il

balletto, nel senso più alto, è tutte queste cose. Allora ho pensato:

perché non aggiungere al profluvio dei sensi anche l'olfatto? Mi sono

rivolto a Laura Bosetti Tonatto (apprezzata perfino a Buckingham

Palace, avendo ella creato un profumo personale per la Regina

Elisabetta II), chiedendole di creare il Profumo "Les Étoiles" in

due versioni, "White Swan" e "Black Swan", per celebrare, con

ulteriore gioia, il nostro ritorno alle scene." Odette, candido "Cigno

Bianco", assieme alla dark Odile "Cigno Nero", sono i due volti del

temperamento umano ed ispirano le fragranze unisex delle cui note

(insieme a quelle di Ciaikovsky) gli spettatori hanno potuto godere.

Per il pubblico, un'inedita "esperienza sensoriale".

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