Menu
Per la programmazione 2021- 2022 e' prevista una serie di
rappresentazioni significative, legate alla cultura operistica e
musicale
Il teatro Quirino riapre i battenti al pubblico, ancora in tempo,
per festeggiare il suo centocinquantesimo anniversario della nascita,
1871-1921, con progetti innovativi sul piano delle rappresentazioni e
su quello della diffusione della cultura operistica e musicale.
Si realizza cosi il grande desiderio di socialita' e di cultura. Infatti
il teatro, con le sue sapienti rappresentazioni, penetra nei meandri dell'animo umano,
ne stimola la sensibilita' e la capacita' riflessiva di ciascuno, arricchendolo
di sempre nuove e piu' complesse conoscenze.
La prima fase della programmazione degli spettacoli va dal 24
settembre al 31 ottobre e costituira' il prologo della stagione
teatrale, con eventi che vanno dalla nuova drammaturgia, al concerto,
alla grande prosa: da Lorenzo Gleijeses diretto dal più grande
esponente della sperimentazione teatrale, Eugenio Barba, a Gianluca
Ferrato in una esilarante interpretazione, in cui il giovane
protagonista, creduto gay da sempre, non riesce a far credere ai
genitori che gli piacciono le donne. Ma Amandin, la ragazza , la "sua
ragazza", gli fa scoprire la sua vera identita' di eterosessuale;
Agnese Fallongo recitera' in una nuova edizione di "Letizia va alla guerra".
Ed ancora: "Maradona Concerto" con Danilo Rea; successivamente, "Il muro trasparente"
con Paolo Valerio, storia di un tennista frustrato che spara
materialmente 900 volte la palla sulla "quarta parete"; Lucia Poli con
un recital su Alberto Savinio; Anna Galiena, Laura Marinoni e Stefano
Santospago ne "La divina Sarah", un testo interessante e raffinato che
mette in evidenza la potenza del talento innato.
La seconda fase della stagione iniziera' il 2 novembre, periodo in cui
ci si augura di essere completamente fuori dal problema pandemico, con
Gabriele Lavia e Federica Di Martino, a cui seguiranno una serie di
grandi nomi, come: Vanessa Gravina, Emilio Solfrizzi, Rosario
Coppolino, Enrico Guarneri, Elisabetta Pozzi, Pippo Pattavina,
Marianella Bargilli, Mariangela D'Abbraccio, Daniele Pecci, Geppy
Gleijeses, Maurizio Micheli, Lucia Poli, Alessandro Haber, Alvia
Reale, Antonio Catania, Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti, Leo
Gullotta, Marco Paolini, Paolo Bonacelli, Marilù Prati, Claudio
Casadio, Mario Incudine, Pino Quartullo, Debora Caprioglio, e, per la
prima volta al Quirino, Carlo Buccirosso.
Seguira' il ritorno dell'operetta, con "La vedova allegra".
Ci saranno in successione temporale, i registi
Gabriele Lavia, Roberto Valerio, Guglielmo Ferro, Antonello Capodici,
Andrea Chiodi, Pierluigi Pizzi, Leo Muscato, Pietro Garinei (rivisto
da Luigi Russo), Emanuele Gamba, Marco Paolini, Geppy Gleijeses,
Giuseppe Marini, Moni Ovadia, Emilio Solfrizzi.
Nel corso della presentazione del nuovo programma, Laura Mazza,
progettista della commissione europea, annuncia la programmazione di
due progetti per i quali il teatro Quirino sara', anche, luogo di
alta formazione professionalizzante e di diffusione della cultura
teatrale nel mondo.
Altro progetto, previsto da Paolo Pignatelli, e' finalizzato alla
tutela della cultura operistica ed ha come obiettivo la diffusione
dell'opera lirica sul territorio. Si tratta di un progetto didattico
per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, che
sensibilizzera' genitori e bambini all'opera e alla musica, guidando, anche, i piccoli, a
cantarla.
Con "C'era una volta Cenerentola" di Fabrizio Monteverde, si inaugura il 10 ottobre, al Teatro Olimpico di Roma, la stagione della danza dell'Accademia Filarmonica.
«Un uomo perseguitato dall'orrore di un terribile incidente, spaventato dai pettegolezzi ". Così la registra britannica, Deborah Warner descrive Peter Grimes, l'emarginato protagonista dell'omonima opera di Britten,in scena al Teatro dell'Opera dall'11 al 19 ottobre 2024.
Dalla Musica antica alla musica vocale da camera, ai trii, quartetti, quintetti, recital per strumento solo, nuove commissioni, accostamenti inusuali, i migliori talenti delle ultime generazioni, accanto a interpreti di fama mondiale: è il programma 2024-2025, curato dal direttore, Domenico Turi, della stagione musicale dell'Accademia Filarmonica romana.
Il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca tocca il traguardo della cinquantesima edizione con un calendario di 21 giorni ricco di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto 2024. Con tre titoli d'opera, concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito, per un totale di trenta appuntamenti, il festival, fra le più antiche manifestazioni estive dedicate all'opera e alla musica vocale, la prima del Mezzogiorno.
Cookie
Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.