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"La Dieta che ti cambia la vita" e' l'ultimo libro di Rosanna Lambertucci, edito da Mondadori, presentato al teatro Piccolo Eliseo, il 18 aprile scorso.
Si tratta di inedite informative scientifiche che inducono l'autrice a informare con maggiori e significativi dettagli il suo pubblico.
La tematica, introdotta da Luca Barbareschi viene poi dettagliatamente illustrata, nella parte scientifica, da Pier Luigi Rossi, medico specialista in Scienze dell'alimentazione .
La nuova dieta dimagrante non si basa tanto sul conteggio delle calorie che si introducono all'interno del nostro corpo con l'alimentazione, ma sul controllo dell' equilibrio glicemico dato dalla qualita' delle molecole alimentari di cui ci nutriamo quotidianamente, mangiando.
"Ogni volta che ci alimentiamo, operiamo sul nostro corpo una importante modifica a seconda del tipo di cibo introdotto.
Infatti, se mangiamo un piatto di spaghetti, determiniamo un aumento della glicemia e un conseguente innalzamento dell'insulina che avra' come conseguenza il deposito di una certa quantita' grasso nei tessuti; mentre, mangiare carne vuol dire generare un aumento di aminoacidi e acidi grassi nel sangue".
"A livello intestinale, continua l'autrice del testo, si verifica un assorbimento di elementi che condiziona i livelli di glicemia, lipemia, aminoacidi, minerali, vitamine, le cui quantita' e modalita' di combinazione, costituiscono le linee guida del nostro benessere"
La dieta, se rigorosamente osservata, potra' risolvere il problema-obesita' in sei settimane e costituire una sicura prevenzione nei confronti di molteplici patologie comprese quelle tumorali
Percio' si tratta di un un testo che guida a dimagrire, a prevenire e soprattutto a formare, una forma mentis che indurra' a modificare le abitudini alimentari di ciascuno.
I campi coltivati in tutto il mondo hanno un problema: una carenza di insetti impollinatori che ha come effetto un calo della produzione agricola. Lo dice un nuovo studio pubblicato su Nature Ecology & Evolution, che dimostra come circa due terzi di tutti i campi coltivati del Pianeta hanno una produttività più bassa di quella che dovrebbero avere a causa della scarsità di insetti (e altri animali) che si "occupano" di impollinare tutte quelle piante che producono cibo ricco di nutrienti e fondamentale per la nostra specie.
Nel gennaio 2024 è stata costituita l'Associazione Mediterranea, una nuova e promettente realtà nel panorama dell'agroalimentare italiano. Questa associazione nasce dall'unione di Confagricoltura, che rappresenta il 45% della produzione agricola nazionale, e Unione Italiana Food, che conta su 530 aziende e 900 marchi. Mediterranea si propone di individuare e sviluppare modelli organizzativi, tecnologici e industriali che supportino la garanzia qualitativa, nutrizionale e geografica delle eccellenze italiane, ponendo al centro il modello della dieta mediterranea.
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