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Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha approvato la stipula di un Accordo di sviluppo relativo alla realizzazione di un programma industriale nel settore della nautica italiana, che prevede un investimento complessivo di oltre 91 milioni di euro.
Questi gli obiettivi: l'aumento della capacità produttiva, la progettazione e produzione di imbarcazioni finalizzate a un minor impatto ambientale – con benefici sulla riduzione del consumo energetico, l'abbassamento delle emissioni dei gas di scarico, la gestione dei rifiuti e la salvaguardia dell'habitat marino e la biodiversità – e l'incremento occupazionale.
L'accordo è stato presentato da Sanlorenzo S.p.A – grande impresa specializzata nella progettazione e produzione di imbarcazioni sportive e da diporto, in particolare nel settore della nautica di lusso, con all'attivo un indotto produttivo di ditte artigiane e fornitori nonché collaborazioni con diverse Università – e dalla sua controllata Bluegame S.r.l. in qualità di soggetto aderente. Il programma, costituito da due progetti di investimento produttivo e due progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (PRISS), sarà attuato nelle regioni Liguria e Toscana, presso i quattro principali stabilimenti della società a La Spezia (SP), Ameglia (SP), Viareggio (LU) e Massa (MS).
I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in particolare, sono incentrati sulla massima sostenibilità e innovazione tecnologica, soprattutto in chiave di combustibili e materiali green applicati allo sviluppo prodotto, nonché di digitalizzazione di servizi e processi.
I progetti di investimento, strettamente correlati alla ricerca industriale e allo sviluppo sperimentale, riguardano un significativo aumento della capacità produttiva, la riconversione di aree industriali dismesse e una rivisitazione degli spazi degli stabilimenti secondo le best practice produttive più moderne.
Il programma, considerato di rilevanza strategica per il Ministero in relazione al contesto territoriale e il sistema produttivo interessato, prevede importanti ricadute occupazionali, con l'assunzione di oltre 200 lavoratori diretti entro il 2026 e un risvolto occupazionale più che proporzionale su tutta la filiera.
L'accordo prevede un investimento complessivo di 91.5 milioni di euro per il quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy metterà a disposizione oltre 11.3 milioni di euro di agevolazioni. La Regione Toscana ha formalizzato la propria disponibilità al cofinanziamento dei progetti afferenti al territorio per un ammontare complessivo di 500.000 euro. L'accordo sarà gestito da Invitalia che, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolgerà l'istruttoria per l'ammissione alle agevolazioni.
Dalla Torre Velasca alla Velarca: due capolavori dello studio milanese BBPR (Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers) tornano a vivere con la mostra al MAXXI di Roma e la riapertura al pubblico della casa-barca sul Lago di Como, per iniziativa del FAI.
La riapertura delle miniere per dare il via alle attività estrattive di materie prime critiche e cercare di non dipendere dalla Cina per l'approvvigionamento e il varo della prima legge quadro italiana sullo Spazio e sulla Space Economy che pone l'Italia all'avanguardia tra i grandi player globali.
Dal 15 maggio è possibile consultare l'Albo dei certificatori del credito d'imposta in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Un decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ne ha disposto, infatti, l'iscrizione selezionando gli idonei tra le domande pervenute al 30 aprile 2024.
Una legge organica che regolamenterà il settore aerospaziale sarà varata nelle prossime settimane dal Consiglio dei Ministri. E quanto annunciato, nel corso dell'incontro dei Distretti regionali tecnologici aerospaziali, svoltosi al Ministero dello Sviluppo e del Made in Italy.Il Ministro Adolfo Urso, presente alla riunione, ha detto che si tratta di "una legge importante alla luce dell'evoluzione globale del comparto, caratterizzata dal crescente ruolo degli operatori privati.
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