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Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato a Milano i vertici della Camera Nazionale della Moda Italiana. La "Camera" è una associazione no-profit che rappresenta oltre 300 marchi italiani di alta qualità che danno lavoro a 60 mila aziende e a circa 600.000 addetti nell'industria e nel terziario. La moda italiana fattura circa 100 miliardi di euro e rappresenta il 5,5% del totale del Pil italiano, esportando circa il 90% del fatturato del settore.
"L'Italia è il secondo esportatore di moda e tessile-abbigliamento nel mondo, dopo la Cina", ha detto Tajani, "per questo il Ministero degli Esteri deve sostenere in maniera sempre più sistematica la presenza delle nostre aziende nel mondo".
"Negli incontri abbiamo concordato di organizzare- ha aggiunto il Ministro - gli "Stati Generali dell'Export Moda" molto presto a Roma, a Villa Madama: ci saranno tutti i produttori della moda, per dare un segnale forte della collaborazione strutturale tra il Governo e questo settore strategico".
Con il Presidente Carlo Capasa e con il membro del Comitato Strategico Ermenegildo Zegna, il Ministro Tajani ha discusso anche dell'idea di includere la moda fra gli elementi strategici di promozione commerciale della Farnesina, pensando a delle vere e proprie "settimane della moda" in tutte le ambasciate, consolati ed istituti cultura, continuando nella tradizione di accogliere sempre sfilate, mostre, seminari con artigiani nelle sedi diplomatiche italiane.
La Camera Nazionale della Moda Italiana è stata fondata nel 1958 a Milano; rappresenta circa 300 marchi italiani di alta qualità detenuti da circa 110 soci che operano nel prêt-à-porter, alta moda, sartoria di qualità, cosmesi, accessori, pelletteria, calzature.
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