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Il racconto di una guida esperta che illustra le varie fasi del processo produttivo: dal bruco, al bozzolo, alla seta.
Nel cuore del catanzarese, a San Floro, il territorio si arricchisce di un'azienda denominata "Nido di seta". Si tratta di una
complessa organizzazione produttiva, appunto, un'azienda, che distesa su un ampia porzione del territorio del comune di San Floro, alleva il
baco da seta, predispone e segue con meticolosa attenzione tutte le fasi del processo di crescita e sviluppo che portano alla produzione
di un tipo di seta del tutto naturale.
All'origine c'e' una larva, una specie di farfalla che si nutre di foglie di gelso coltivate in loco, nel boschetto dei gelsi-, ci spiega
con meticolosa attenzione e peculiarita' la nostra guida, Pietro, un professionista che opera all'interno dell'azienda. Quando le uova si
schiudono, i bachi misurano circa 2 millimetri, ma nel giro di sei settimane, nutrendosi esclusivamente di foglie di gelso, aumentano il
loro volume di 6000 volte raggiungendo una lunghezza di circa 6-7 centimetri. A quel punto, dalle aperture situate ai lati della bocca,
i bachi emettono una bava molto sottile che, a contatto con l'aria, si solidifica e si dispone in strati grazie a particolari movimenti della
larva-.
In 3-4 giorni-, continua Pietro,-si forma il bozzolo, composto da un filo continuo di lunghezza variabile tra i 300 e i 900 metri che, una
volta raccolto e lavorato, diventerà un filato di seta .
Si procede alla tessitura del filato per la realizzazione dei tessuti con antichi telai azionati da personale esperto-.
Talvolta i colori del bozzolo sono bianchi o gialli , altre volte sono color panna ed il filato, in tal caso, si lascia nel colore autentico
del bozzolo. Altre volte, gli addetti ai lavori della colorazione, i tintori, sono incaricati di creare diverse colorazioni a seconda della moda del
momento storico che si attraversa-.
I colori usati per tingere la seta-, spiega Pietro, -provengono rigorosamente da piante specifiche che crescono all'interno del
territorio dell'azienda-.
Di forte impatto e' il museo della seta che oltre a conservare filati di seta di altri tempi, espone un antico abito da sposa, in seta di
colore nero ed un antico telaio per la tessitura.
A completamento della visita all'azienda, Pietro ci conduce in un ambiente dove abbiamo la rara opportunita' di esservare due farfalle
in amore per dar vita al nuovo baco ed i bozzoli disseminati su rami di ginestra. Pietro tiene a precisarci che i bozzoli devono essere
posizionati ad una certa altezza dal pavimento per evitare probabili infezioni .
La nostra guida ha concluso il suo lavoro precisandoci che il contesto ambientale deve essere predisposto in modo da creare un
habitat ottimale, dove i bozzoli possano completare il loro ciclo di vita, di trasformazione e produzione.
Abbiamo cosi compreso che la sericoltura non e' solo un processo costituito da fasi che si succedono nel tempo, ma e' una vera e
propria arte, che mantiene le sue pratiche specifiche, originarie, nel tempo.
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