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Il consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina, incaricata di progettazione, realizzazione ed esercizio dell'attraversamento stabile stradale e ferroviario tra la Sicilia e il Continente, ha approvato la relazione del progettista di aggiornamento al progetto definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo Stretto, presentato dall'amministratore delegato Pietro Ciucci, e l'ulteriore documentazione progettuale finalizzata al riavvio della realizzazione dell'opera, come previsto dalla legge. Lo ha confermato anche Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, al question time in Senato: «Confermo che l'intenzione è aprire i cantieri entro l'anno 2024 - ha detto - e aprire al traffico stradale e ferroviario il ponte nel 2032».
Secondo le stime riportate dalla società Stretto in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all'anno che raggiungeranno un picco di 7 mila lavoratori nel periodo di maggiore produzione. «Per tutta la durata del cantiere (7 anni) - si legge in una nota della società - si avrà dunque un impatto occupazionale diretto di circa 30 mila unità lavorative per anno cui aggiungere l'impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90 mila unità, per un totale di 120 mila unità generate dell'Opera.
«È un grande risultato - ha commentato l'amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci -, ottenuto in pochi mesi grazie all'impegno del governo, in particolare del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro del contraente generale Eurolink, della società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all'avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti "Messina Style" costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina».
Domenico Campana
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha approvato la stipula di un Accordo di sviluppo relativo alla realizzazione di un programma industriale nel settore della nautica italiana, che prevede un investimento complessivo di oltre 91 milioni di euro.
La riapertura delle miniere per dare il via alle attività estrattive di materie prime critiche e cercare di non dipendere dalla Cina per l'approvvigionamento e il varo della prima legge quadro italiana sullo Spazio e sulla Space Economy che pone l'Italia all'avanguardia tra i grandi player globali.
Dal 15 maggio è possibile consultare l'Albo dei certificatori del credito d'imposta in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Un decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ne ha disposto, infatti, l'iscrizione selezionando gli idonei tra le domande pervenute al 30 aprile 2024.
Una legge organica che regolamenterà il settore aerospaziale sarà varata nelle prossime settimane dal Consiglio dei Ministri. E quanto annunciato, nel corso dell'incontro dei Distretti regionali tecnologici aerospaziali, svoltosi al Ministero dello Sviluppo e del Made in Italy.Il Ministro Adolfo Urso, presente alla riunione, ha detto che si tratta di "una legge importante alla luce dell'evoluzione globale del comparto, caratterizzata dal crescente ruolo degli operatori privati.
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